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Mogliano alla riscoperta di Giuseppe Berto
Nel centenario della nascita il Liceo Statale di Mogliano a lui intitolato, ha deciso di rendergli omaggio con quattro incontri culturali riguardanti la sua opera.

Cento anni fa nasceva a Mogliano Veneto lo scrittore Giuseppe Berto. In occasione di questo importante anniversario, il Liceo Statale di Mogliano a lui intitolato, ha deciso di rendergli omaggio con quattro incontri culturali riguardanti la sua opera, in collaborazione con l’Associazione culturale “Giuseppe Berto” e con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Treviso e del Comune di Mogliano. Gli incontri si svolgeranno tra marzo e maggio e coinvolgeranno anche la cittadinanza. Un appuntamento importante per riaccendere la luce dei riflettori su di un uomo che ha lasciato il segno nella storia della letteratura italiana.
Nonostante le modeste condizioni economiche della famiglia, il giovane Berto riuscì a frequentare il Ginnasio nel Collegio salesiano Astori e poi il Liceo Classico Canova a Treviso. Dopo varie vicissitudini, diviso tra guerra, letteratura e depressione, poté finalmente affermarsi come autore. Il 1964 infatti è l’anno decisivo per la sua carriera letteraria. Viene pubblicato “Il male oscuro” che, in precedenza rifiutato da più di un editore, si aggiudicò in una sola settimana i due premi letterari Viareggio e Campiello. Autentico caso letterario, il romanzo ripercorre la vita dell’autore alla ricerca delle radici della sua sofferenza. Il successo fu così importante da divenire la trama di un film, diretto nel 1989 da Mario Monicelli. “È possibile immaginare i cento anni di Berto divisi più o meno in tre parti - ha commentato Cesare De Michelis, presidente dell’Associazione culturale Berto, nel suo augurio alla rassegna - che vanno da una lunga formazione, a una tormentata stagione creativa per finire a una fortunosa posterità tra memoria e distrazione. Fu interprete coraggioso e spregiudicato e ha ancora molto da dire alla coscienza dei lettori”. Per raccontare l’uomo e lo scrittore il Liceo Berto – che ha appositamente creato un Angolo della lettura a lui dedicato (nella foto) - ha invitato alcuni esponenti della cultura italiana: Giuseppe Lupo che il 28 marzo (ore 16) illustrerà le “Geografie narrative di Giuseppe Berto”; Paolo Crepet che il 10 aprile (ore 16) si soffermerà sul tema “Nei meandri della depressione: Berto e il male oscuro”; il 10 maggio (ore 11.15) Marco Missiroli su “Il male luminoso. Il coraggio narrativo di Giuseppe Berto”. Per concludere la rassegna, un gruppo di studenti metterà in scena la pièce teatrale di Berto “La Passione secondo noi stessi”, che verrà poi sinteticamente riproposta l’8 maggio alla Fiera del Libro di Torino. “Emergeranno delle interessanti riflessioni su quello che voleva trasmettere Berto – raccontano gli studenti –. Per noi è stata l’occasione per capire meglio il suo pensiero”. Gli eventi si terranno al Teatro Cinema Busan di Mogliano e sono correlati al Premio di Scrittura che proprio quest’anno celebra la XXV edizione.