Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Imprese locali vincenti e resistenti: un libro da Monastier
Esce in questi giorni la seconda edizione di “Storie d'impresa e di imprenditori locali”, una raccolta di 12 interviste ad aziende locali di successo, curato dall'agenzia di comunicazione trevigiana Fastword per conto di Banca di Monastier e del Sile Credito Cooperativo.
Esce in questi giorni la seconda edizione di “Storie d'impresa e di imprenditori locali”, una raccolta di 12 interviste ad aziende locali di successo, un progetto di storytelling curato dall'agenzia di comunicazione trevigiana Fastword per conto di Banca di Monastier e del Sile Credito Cooperativo.
La pubblicazione, fresca di stampa, racconta del Nordest, dei suoi imprenditori e della voglia di ripartire. Per scelta la BCC non ha intervistato le grosse aziende, quelle di cui già molto si conosce, bensì ha selezionato un campione di imprese medio-piccole fra i propri clienti/soci, la dimensione tipica in Veneto, spesso gestite dalle nuove generazioni, magari che operano in mercati b2b (“business to business”) oppure in settori di nicchia, e che si distinguono nei mercati globali per qualità, innovazione ed originalità di prodotti e servizi. Sono aziende del territorio trevigiano e veneziano, zona di competenza della banca.
“Quello che vorremmo trasmettere – spiega Renzo Canal, presidente di Banca di Monastier e del Sile – è un messaggio di fiducia e positività, per lo sviluppo presente e futuro. Il nostro territorio, com'è noto, è sempre stato ricco di imprenditorialità. Oggi, dopo lunghi anni di crisi economica e di incertezza, che spesso ci hanno indotto ad evidenziare solo gli aspetti negativi e le difficoltà, vorremmo invece far luce sulle realtà economiche che funzionano bene, le imprese del nostro territorio, che sono orgoglio del Made in Italy nel mondo”.
Le 12 aziende raccontate nella pubblicazione di Banca di Monastier e del Sile, socie o clienti della banca, appartengono a settori differenti: dall'agroindustriale, ai macchinari, alla componentistica, all'arredo-design, fino alla logistica e all'automotive. Sono Rinaldin di Ponte di Piave (commercio di macchine agricole e per il giardinaggio), Stuzzità di Quinto di Treviso (produzione di pane e pizza surgelati), GGF Forni di Dosson di Casier (produzione di forni da pizza e di attrezzature professionali per pizzerie e ristoranti), Bevande Futuriste di Treviso (succhi di frutta, the, soft drink bio), azienda agricola Frutteti Frova di Jesolo, BAT di Noventa di Piave (tende da sole e componenti per sistemi solari), Fantic Motor di Dosson di Casier (produzione di motociclette e bici elettriche e-bike), gruppo Pavanello di Sant'Andrea di San Biagio di Callalta (tecnologie ed accessori per l'arredamento), Nicola Pelliccerie di Levada di Ponte di Piave, MTS di Mansuè (ricambi auto), Masiero di Casale sul Sile (illuminazione decorativa d'alta gamma) e Tecnomarca di Monastier (carrelli elevatori e logistica industriale). La pubblicazione è consultabile anche nel sito internet della banca www.bancamonsile.it
Nei mesi di settembre, ottobre e novembre, la giornalista Federica Florian e la socia Susanne Furini di Fastword, accompagnate dai responsabili di Banca di Monastier e del Sile, hanno visitato ed intervistato le 12 aziende, compiendo un vero e proprio viaggio nel tessuto economico locale. “Sono imprese per lo più a conduzione familiare, - raccontano - che hanno saputo resistere e progredire. I fattori vincenti sono artigianalità, Made in Italy, rete di imprese, flessibilità, rispetto dell'ambiente e delle persone, innovazione e ricerca, export, strategie di marketing, senza dimenticare capacità di visione e la tipica concretezza veneta, elementi sui quali tutti gli imprenditori stanno investendo indistintamente, anche con il supporto di un partner di fiducia quale Banca di Monastier e del Sile, la cui mission è appunto sostenere le imprese e le famiglie locali”.