Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Farmaci antitumorali: a Castelfranco sistema di allestimento centralizzato con un robot
Parte a maggio nell’Ulss 8, primo in Italia, il nuovo sistema di allestimento dei farmaci chemioterapici antiblastici in area vasta, cioè anche per altre Ulss. La presentazione è avvenuta nei giorni scorsi al San Giacomo.
Parte a maggio nell’Ulss 8, primo in Italia, il nuovo sistema di allestimento dei farmaci chemioterapici antiblastici in area vasta, cioè anche per altre Ulss (la 1 di Belluno, la 2 di Feltre e l’Ulss 7 di Pieve di Soligo). La centralizzazione della produzione dei farmaci per malati oncologici all’ospedale di Castelfranco, unita all’automatizzazione dei processi, ottimizzerà le risorse e garantirà massima sicurezza al paziente, perché riduce drasticamente le possibilità di errore nelle fasi di prescrizione, allestimento e somministrazione del farmaco.
Ad “occuparsi” della produzione, infatti, sarà il robot di ultima generazione i.v. Station Onco, costato 500mila euro, in grado di soddisferà il fabbisogno delle quattro Ulss di circa 50mila dosi all’anno, per un valore economico di circa 7.5milioni di euro. Come spiegato al taglio del nastro, il 10 aprile, dal dirigente del servizio di Farmacia ospedaliera dell’Ulss 8, Marina Coppola: “Il robot è stato progettato specificamente per l’allestimento delle terapie destinate alla cura del cancro e produrrà preparati sterili a dosaggio accurato, contribuendo a ridurre gli errori farmacologici pericolosi e garantendo la sicurezza del paziente e degli operatori che non devono più manipolare direttamente farmaci citostatici, ma caricare il sistema con i flaconi integri e scaricare i preparati finali sigillati in un contenitore sterile”.
Concentrando in un unico polo i professionisti, tra l’altro, vengono liberate risorse sanitarie ed organizzando la produzione per gruppi di molecole, è possibile ottimizzare l’impiego di farmaci ad altissimo costo, recuperandone al massimo i residui di lavorazione e destinando tali residui all’allestimento di altri preparati a dose personalizzata ed evitando, quindi, di buttare residui di farmaci. Un punto su cui si è soffermato il direttore generale dell’Ulss 8, Bortolo Simoni, che ha inaugurato il servizio assieme al Governatore del Veneto, Luca Zaia.
Il nuovo sistema adempie alla delibera della Giunta regionale dello scorso luglio (emanata a sua volta sulla base della Raccomandazione n. 14 del 2012 del Ministero della Salute, “Prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici”) che dispone appunto la necessità di centralizzare la produzione di farmaci antiblastici. All’inaugurazione erano presenti anche molti medici e rappresentanti di associazioni, i sindaci dell’Ulss 8 (con la loro presidente di conferenza, Annalisa Rampin) e varie autorità istituzionali.