venerdì, 18 ottobre 2024
Meteo - Tutiempo.net

Dolore e cordoglio nel mondo economico trevigiano per la scomparsa di Enrico Bettiol

Tragico incidente giovedì sera a Visnadello lungo la Pontebbana. L'imprenditore era presidente dell'Ucid e molto attivo a livello sociale. Il ricordo del presidente Ascom Salvadori.

La scomparsa tragica ed improvvisa dell’ing. Enrico Bettiol, 60 anni, titolare dell’azienda Bettiol impianti di Villorba, ha scioccato tutto il mondo associativo ed imprenditoriale trevigiano. L'imprenditore è morto ieri sera, verso le 22, investito da un auto a Visnadello lungo la Pontebbana, in circostanze in corso di accertamento. Noto per le grandi doti professionali e per la lungimiranza imprenditoriale, Bettiol era presidente della sezione trevigiana dell’Ucid (Unione cristiana dirigenti imprenditori cattolici), impegno che portava avanti da decenni con grande disponibilità, partecipando attivamente ed in maniera costruttiva alla scuola di socio politica Partecipare il Presente, la “scuola” delle associazioni di categoria alla quale l’ing. Bettiol non ha mai fatto mancare il suo personale e intelligente contributo. Il Presidente di Confcommercio Renato Salvadori, insieme a tutta la dirigenza ne ricorda “le grandi doti umane, i profondi valori cattolici, l’apertura mentale e la disponibilità, che lo rendevano un imprenditore con la “I” maiuscola, che ha non solo fatto crescere l’azienda superando gli anni della crisi, ma che ha saputo portare un capitale sociale ed umano nel tessuto imprenditoriale trevigiano, dove si distingueva per lo spessore e la visione profonda del lavoro".

Lascia l’amatissima moglie Emanuela Putoto, che lo affiancava nel lavoro in azienda occupandosi delle risorse umane, e quattro figli, i suoi amatissimi e bravi “ragazzi” con i quali aveva un rapporto splendido: Tommaso (30)  e Giacomo (28) , Maddalena (25) e Benedetta (18). I due figli maggiori, Tommaso e Giacomo, dopo aver concluso l’Università, lavorano già in azienda ma saranno ora costretti a velocizzare il passaggio generazionale . Maddalena, laureata in farmacia, aveva da poco iniziato a lavorare in farmacia, mentre la “piccola”, Benedetta, sta frequentando l’ultimo anno del Liceo Canova di Treviso.

Lascia anche la sorella Simonetta Bettiol, docente di matematica e molto attiva nei progetti scolastici, vari nipoti (le due figlie della sorella ed i figli dei cognati ) e l’anziana madre Elide, notissima maestra elementare che ad Arcade ha educate varie generazioni di cittadini.

Amava molto il suo paese di origine, Arcade, era socio anche nel Lions Club di Treviso e attivo anche in molti progetti di volontariato, ai quali contribuiva personalmente ed economicamente con grande generosità, coerenza e convinzione. Tra questi, vanno ricordati anche alcuni importanti progetti in paesi economicamente svantaggiati legati al lavoro di Giovanni Putoto, fratello della moglie Emanuela, attivissimo medico dell’Associazione Cuamm.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
06/08/2024

Non tutti potranno beneficiare di una vacanza al mare o ai monti o di un viaggio. Oltre a tanti anziani,...

04/07/2024

Un “manifesto programmatico”

Ricordo che due sposi mi dissero che a loro il nuovo vescovo è subito piaciuto...

06/06/2024

Si tratta, da parte nostra, di un importante diritto-dovere civico, perché, per molti aspetti, è in gioco...

TREVISO
il territorio