Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Depressione in famiglia: Silea apre uno punto d’ascolto per i giovani
Il Comune ha concesso l’utilizzo degli spazi della sala in via Santa Lucia a Sant’Elena di Silea all’Associazione il Filo di Simo, realtà di volontariato nata per dare supporto a famiglie e ragazzi che stanno vivendo un momento di difficoltà emotiva.
L’Amministrazione Comunale di Silea, in un’ottica di offrire un nuovo servizio volto all’aiuto nella diagnosi, riconoscimento e gestione dei disturbi comportamentali e delle depressioni per la fascia di età 13 – 27, apre uno sportello dedicato all’ascolto dei giovani e delle loro famiglie
Il Comune ha concesso l’utilizzo degli spazi della sala in via Santa Lucia a Sant’Elena di Silea all’Associazione il Filo di Simo, realtà di volontariato nata per dare supporto a famiglie e ragazzi che stanno vivendo un momento di difficoltà emotiva. L’Associazione, che fa parte del Tavolo Provinciale per la prevenzione dei Gesti Suicidari e sta strutturando collaborazioni durature con l’Ulss, è stata fondata nel 2021 dai genitori di Simone Scremin, ventisettenne di Villorba che si tolse la vita a seguito di una forte depressione.
Dal lunedì al mercoledì, dalle 18 alle 20, sarà possibile prenotare il proprio momento di ascolto che avverrà nella totale privacy degli spazi messi a disposizione del Comune.
Gli incontri saranno condotti da professionisti specializzati nel sostegno ai familiari di persone che vivono e interagiscono con persone in difficoltà, con forte depressione o che hanno avuto eventi suicidari in famiglia. “Ormai è un dato di fatto che la pandemia sta tracciando forti solchi emotivi sul vissuto di tutti noi: bambini, giovani, adulti, anziani. Tutte le fasce di età hanno modificato la loro socialità, con conseguenze spesso drammatiche dal punto di vista relazionale ed emotivo. Siamo consapevoli che nei prossimi anni dovremo lavorare molto per ricucire quanto lacerato: iniziare dei percorsi di riconoscimento è il primo passo per la prevenzione e la cura di possibili disturbi, che possono anche sfociare in gesti estremi” sottolinea Francesco Biasin, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Silea.
Per contatti: info@ilfilodisimo.it – 351.5032430