lunedì, 14 aprile 2025
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La Via crucis e i “cirenei” di oggi a Biancade, Roncade e Vallio

In prossimità della Quaresima, a Biancade sono state staccate dalla chiesa tutte le stazioni della Via crucis, per un lavoro di restauro. La polvere e le ragnatele da togliere dai dipinti sono state, però, motivo di ispirazione.

Hanno suggerito provocatoriamente questa domanda: “Perché non togliere polvere e ragnatele anche da questa devozione prima che si trasformi in vuoto devozionismo?”. Così, non sono state più riappese, anche perché la loro collocazione, appena sopra le croci di consacrazione della chiesa, non è la più appropriata. Verranno sicuramente ricollocate, dopo Pasqua, ma in uno spazio più consono.

L’intuizione si è, poi, concretizzata, grazie al lavoro di collaborazione dei tre gruppi liturgici (Roncade, Biancade, Vallio). Si è deciso di portare in chiesa, ogni venerdì sera alle ore 20.30, in sei “stazioni” equamente divise nelle tre chiese, “i cirenei” della nostra realtà: persone che attualmente stanno portando la croce con il Signore. Nelle settimane di Quaresima è stata ascoltata, di volta in volta, una testimonianza di croce portata con speranza: quella di una famiglia con un figlio con disabilità, di una giovane uscita dall’anoressia, di una mamma con figlio in carcere, di alcuni profughi. Il tutto con una liturgia molto semplice e scarna.

Se la Via crucis tradizionale può configurarsi come una lectio sulla passione, morte e risurrezione di Gesù, questa modalità ha permesso di vivere una lectio su quel Vangelo che viene scritto dalla vita delle persone oggi. Quasi un “quinto vangelo”, sul quale tante volte non sostiamo abbastanza, per rifornirci di parole vere per annunciarlo con modalità dignitosamente umana, o meglio ancora, per riscriverlo con la nostra vita, affinché resti “parola viva”. Attingendo parole evocate dalle nostre stesse vicende di vita quali nascere, morire, patire, sbagliare, rinascere, sperare, amare.

Il momento conclusivo di questo percorso sarà la Via crucis del Venerdì santo, che sarà celebrata unitariamente a Biancade, partendo dal centro parrocchiale Beato Enrico, rimandando alcuni spezzoni video registrati delle testimonianze prodotte in Quaresima, a modo di “stazioni”, per, poi, portare processionalmente il crocifisso in chiesa, per l’adorazione e il bacio.

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