Ciclabile di Campigo: i lavori slittano ancora

Sono oltre venti anni che i residenti di Campigo attendono la realizzazione della pista ciclabile di collegamento con Castelfranco. Motivo per cui l’ipotesi di uno slittamento dell’inizio dei lavori ha portato l’associazione frazionale “Non correre, accorri” a prendere carta e penna per scrivere al Comune sollecitando l’intervento tanto atteso. “Ogni giorno che passa è un giorno in più per gli abitanti domiciliati a Campigo, dove ormai da troppi anni la loro incolumità viene messa a rischio - scrivono i rappresentanti del comitato -. A più riprese è stato denunciato l’alto grado di pericolo in via Larga dove (beffarda ironia del nome) due auto passano a stento, percorsa dai camion e con fondo dissestato”.
Nel 2016 la costruzione della ciclabile era stata inserita nel Programma triennale delle opere pubbliche 2017/19, dov’era stata classificata come prioritaria e la sua realizzazione prevista nel 2018. Peccato, però, che nelle scorse settimane l’Amministrazione comunale abbia annunciato un ennesimo slittamento dei lavori. “E’ dal 1994 che corriamo rischi - proseguono nella lettera aperta al Comune -: gli studenti per andare a scuola, i giovani che hanno bisogno di raggiungere il centro, gli adulti senza patente o che vogliono muoversi a piedi o in bici”. E seguono le domande: perché si tarda nella realizzazione di una ciclabile che collegherà Campigo con Borgo Padova? Perché il Comune non ha partecipato a bandi regionali per la messa in sicurezza di strutture viarie e la costruzione di piste, che pure ci sono?
Il confronto poi con l’intenzione dell’Amministrazione di riqualificare la piazza di San Floriano, portato poi con interrogazione urgente in Consiglio comunale dal Pd, fa rispondere al sindaco Marcon: non si possono mettere a confronto due opere così diverse, non fosse altro per ordine di importi. Per la ciclabile di Campigo sono stanziati un milione 5 mila euro, per la piazza di San Floriano 370 mila. La realizzazione dell’opera di collegamento tra la frazione e la città resta dunque una priorità, tanto che promette 60 mila euro dall’avanzo di bilancio per procedere con gli espropri necessari per avviarla.
Francesca Gagno