Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Chiave Classica 2020 all'Accademico
Otto le date dei concerti previsti al teatro di Castelfranco, dal Flauto Magico di W.A.Mozart al Festino del Giovedì Grasso di Adriano Banchieri, la musica da camera, dai tre contrabbassieri al Piano ensemble, l'orchestra d'archi Agostino Steffani, Ernest Hoetzl e Star Wars, fino al ritorno di Teresa Storer, ora a Boston.
Dopo il successo delle prime sette edizioni, torna Chiave Classica, la stagione di concerti al Teatro Accademico ideata e programmata dal Conservatorio Agostino Steffani, patrocinata dalla Provincia di Treviso in collaborazione con il Comune di Castelfranco e pensata come un appuntamento destinato a tutta la Marca trevigiana. Otto date da gennaio a maggio, per altrettanti incontri con la musica classica.
Presentata, nello spazio stampa di Sant’Artemio-Provincia di Treviso, alla presenza del presidente della Provincia Stefano Marcon e del direttore del Conservatorio Steffani Stefano Canazza, l'VIII stagione di Chiave Classica.
“Sono felice di poter ospitare una conferenza del Conservatorio in Provincia. Perché il Conservatorio di Castelfranco è l’università della musica della provincia e merita tutto il supporto possibile, la collaborazione con lo Steffani è una prestigiosa sinergia ormai consolidata” spiega il presidente Stefano Marcon.
A rinsaldare il legame con le istituzioni è Stefano Canazza, direttore dello Steffani. “Il Conservatorio è una realtà culturale che abbina ricerca e produzione. E si mette al servizio delle istituzioni e del territorio. La stagione di concerti è un modo per produrre e proporre cultura alla portata di tutti. Oggi abbiamo un consistente numero di abbonati fissi. Ci piace costituire l'ossatura dell'offerta culturale del Teatro Accademico, aperto all'intera provincia".
L'apertura di stagione sarà il 31 gennaio 2019 con il Flauto Magico di W.A.Mozart con gli studenti di canto delle classi di Enrico Rinaldo e Monica Benvenuti, la regia di Marco Bellussi e la direzione di Roberto Zarpellon, alla testa dell'Orchestra sinfonica del Conservatorio.
L'opera iniziatica di Mozart su libretto di Schikaneder riprende la tradizione di inaugurare la stagione con un titolo lirico che negli scorsi anni ha portato in scena lavori come Elisir d'amore e La bohème. Il 30 gennaio alle 18,30 è prevista una prova generale aperta.
Sabato 8 febbraio il cartellone propone un omaggio ai 250 anni dalla nascita di L.van Beethoven con il concerto di Domenico Nordio (violino) e Orazio Sciortino (pianoforte) mentre il Carnevale avrà le atmosfere del "Festino per il Giovedì Grasso avanti cena" di Adriano Banchieri, in programma per il 15 febbraio. Il Madrigale rappresentativo a 5 voci miste, vedrà il pubblico entrare nelle burle del Carnevale grazie ad un concerto-spettacolo con allestimento semiscenico e la presenza di Ensemble EquiVoci (Genova), Kairos Vox (Castelfranco Veneto direttore Alberto Pelosin), Maurizio Manara, Cembalo per la direzione di Marco Berrini.
Per il progetto "orchestra" torna quest'anno Ernest Hoetzl. Il direttore austriaco propone, insieme all'orchestra del Conservatorio, anche la suite sinfonica "Star wars" di John Williams il 4 marzo. Hoetzl è laureato in filosofia e filologia antica, con studi di latino, greco e sanscrito, presso l’Università di Graz. Diplomato in direzione d’orchestra con Milan Horvat all’Università delle arti di Graz, è attualmente dottore in Filosofia musicale e professore in Storia della Musica e Direzione d’orchestra presso la stessa Università. Spesso definito come un ambasciatore austriaco della musica, Ernest Hoetzl collabora regolarmente con più di 30 orchestre in tutto il mondo: la Bombay Chamber Orchestra, come direttore ospite principale; la Philippine Philharmonic Orchestra; Delhi Symphony Orchestra di Nairobi (Kenya); Manila Symphony; Sinfonica di Monterrey (Messico); Festival Orchestra Penang (Malesia); Orchestra Classica di Madeira; Orchestra Sinfonica di Stato Adana (Turchia); Orchestra da Camera di Teheran; Orchestra de l' Institut Musical Alger (Algeria); ecc. Inoltre è direttore ospite di prestigiose orchestre quali Wiener Concertverein al Musikverein di Vienna; Armenian Philharmonic Orchestra; Orchestra Filarmonica di Toronto; Orquestra Metropolitana Lisboa in Portogallo; Sinfonica di Singapore; Filarmonica di Brno, Orchestra Sinfonica di Budapest; ecc. Dirigendo a Pyongyang e Changwon è l'unico direttore ad aver lavorato in entrambe le Coree con la Murandong National Symphony Pyongyang della Corea del Nord, e la Changwon Symphony della Corea del Sud.E' stato il primo musicista occidentale ad esibirsi nell'Iran postrivoluzionario. Nel 2008 è stato insignito dell'Ordine d'oro per meriti per la Repubblica d'Austria dal Presidente di stato, e nel 2009 ha ricevuto l'Ordine di grandi meriti dello Stato della Carinzia da parte del governo della Carinzia.
Il "Quartetto per la fine dei tempi" di Olivier Messiaen è al centro del concerto che il 19 marzo vedrà in scena il quartetto composto da Stefano Pagliari (violino), Francesco Galligioni (violoncello), Caterine Hudgins (clarinetto) e Andrea Rebaudengo (pianoforte), mentre il 26 marzo Chiave Classica presenta "I tre contrabbassieri" l'originale progetto di un'orchestra di contrabbassi diretta da Andrea Dominijanni. Martedì 21 aprile è in agenda Piano ensemble (4 pianoforti). Irene Russo, Jeroen Van Veen, Fred Oldenburg, Mike Del Ferro presentano un viaggio musicale dal genio bachiano allo swing americano: l’arte dell’improvvisazione per otto mani. Il 7 maggio il ciclo di Chiave Classica conclude con l'orchestra d'archi dello Steffani diretta da Alberto Vianello e il violino di Teresa Storer, la giovane violinista trevigiana selezionata al Boston Conservatory. Dopo il diploma al Conservatorio Agostino Steffani con il massimo dei voti, la nuova avventura negli States. "Siamo orgogliosi di esportare talenti" commenta Stefano Canazza, direttore del Conservatorio.
E' stata ammessa con borsa di studio al Graduate Performance Diploma 2019-2021 nella classe del maestro Markus Placci alla Boston Conservatory at Berklee. Dopo il diploma con lode in Italia, Teresa Storer, violinista trevigiana formata al Conservatorio di Castelfranco, ha scelto di volare negli States per studiare a Boston con Markus Placci. "Ho conosciuto Placci proprio grazie al Conservatorio - conferma Teresa - ho fatto un'audizione e grazie ad una borsa di studio potrò fare questa esperienza negli Usa".
Grande la soddisfazione dell'istituzione musicale castellana. "Cerchiamo ogni anno di offrire ai nostri studenti possibilità d'incontro importanti per il loro futuro musicale. I risultati raggiunti da Teresa sono la conferma che questa linea paga. Non solo la giovane violinista studierà a Boston, ma sarà presente come solista nella nostra stagione musicale. In questo modo si crea un ponte tra percorso didattico e mondo del lavoro" ha concluso il direttore Stefano Canazza.
Ogni appuntamento sarà preceduto alle ore 20.15 da una presentazione nel foyer del teatro curata da giornalisti, studiosi, critici musicali.
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