Castelfranco: un riflettore sull'Atlantis

“Come dalla notte al giorno” è il video che un gruppo di quattro giovani di San Floriano hanno girato al Centro Atlantis e che ora partecipa al concorso nazionale “Riprenditi la città” dell’associazione italiana di illuminazione.
Andrea, Irene, Giacomo e Giorgio conoscono da tempo la struttura che ospita persone disabili nei propri Ceod e nell’Rsa e hanno deciso di “accendere un riflettore di luce” su quei corridoi, girando un spot intenso e significativo. Racconta di una giovane donna, che lavora al turno di notte, avvolta dalla sua solita grigia routine, colpita e “cambiata” dal sorriso spontaneo e libero di una persona del Centro. “Il filmato – raccontano gli autori – tenta di descrivere la magia di un momento, un attimo in cui la semplice gratuità di un sorriso dona la libertà di lasciare dietro di noi i problemi da cui siamo spesso, forse troppo, condizionati. La nostra esperienza in Atlantis – proseguono – ci ha aiutato a recuperare l’importanza dei piccoli gesti a cui non prestiamo attenzione, annebbiati come siamo da una quotidianità asfissiante e problematica”. La luce scandisce il ritmo del tempo e rende possibile il contatto tra le due persone che animano il video. “La proposta del concorso era di filmare uno spazio urbano. Noi abbiamo pensato che osservare l’esterno significa conoscere come viviamo il territorio, ma solo guardando all’interno si possono svelare le relazioni che intercorrono tra strutture e abitanti, le stesse senza le quali una città non sarebbe più tale”. Le musiche del video sono di Emma, al filmato hanno partecipato Francesca e Luca.
“Ne abbiamo parlato a lungo – racconta Raffaella Munaretto, direttrice del Centro Atlantis -; credo abbiano realizzato un video significativo e molto bello. Anche per la nostra struttura è stata un’esperienza interessante poter ospitare questi ragazzi che, con la loro sensibilità, hanno saputo veicolare un messaggio importante rivolto alle comunità del nostro territorio”.
“Come dalla notte al giorno” è visibile su youtube e sul sito www.riprenditilacitta.it.
Nello stesso periodo, un’altra ospite di Atlantis è stata coinvolta in uno spettacolo di testi e musica ideato e realizzato da una scuola di ballo con l’associazione sindrome di sla, messo in scena a metà febbraio.