martedì, 04 febbraio 2025
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Castelfranco, presto al via il cantiere della nuova autostazione

La nuova struttura, vicina alla stazione ferroviaria, favorirà l’intermodalità tra gomme e ferro, contribuendo anche alla nascita di un sistema urbano dei trasporti

Partiranno in primavera i lavori per la nuova autostazione di Castelfranco Veneto, che dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno. Il cantiere, della durata di sei mesi, segnerà la realizzazione di un terminal bus che andrà a sostituire l’attuale struttura, vicina al palazzetto dello sport. Questo progetto fa parte di un piano più ampio, che include anche la costruzione di un nuovo deposito per il trasporto pubblico Mom, in via Forche. Dopo una serie di ritardi, dovuti a difficoltà come la pandemia e problematiche legate alla presenza di amianto, il Comune ha deciso di assumere la gestione diretta dei lavori, dopo aver annullato il contratto con l’impresa incaricata. Fino a oggi, sono stati completati interventi per un valore di 500.000 euro, ma restano ancora da spendere circa 1,4 milioni per ultimare l’opera.

Il nuovo terminal bus, che fungerà da hub intermodale tra trasporto su gomma e ferrovia, vista l’immediata prossimità con la stazione, contribuirà a migliorare il trasporto pubblico, integrandosi con un sistema che dovrebbe coprire anche i Comuni limitrofi. Il progetto include la creazione di una rete sub-urbana che collegherà Castelfranco con Vedelago, Resana, Castello di Godego e Riese, passando per l’ospedale San Giacomo.

Questo, insieme al parcheggio nord della stazione e al nuovo deposito Mom in via Forche, senza dubbio, rivoluzionerà il trasporto pubblico nella Castellana. A dicembre scorso il Comune ha rivisto il progetto sotto il profilo economico-finanziario che originariamente prevedeva un investimento di un milione e 637 mila euro. Da questi, sono stati stralciati circa 500 mila euro riferiti all’intervento già realizzati da Emaprice. Con l’aggiornamento dei costi, l’importo è fissato in un milione e 385 mila euro. Sempre sul fronte di un trasporto urbano (attualmente inesistente a Castelfranco), nei giorni scorsi, ha fatto capolino anche l’ipotesi di un servizio bus a chiamata, sulla falsariga di quello di cui è iniziata la sperimentazione, di recente, a Vittorio Veneto.

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