Castelfranco: in arrivo il nuovo regolamento dei servizi sociali

È in fase di elaborazione uno strumento che consentirà ai cittadini di conoscere tutti i servizi sociali offerti dal comune di Castelfranco. Si tratta del Nuovo regolamento dei servizi sociali, un ampio documento di 41 articoli pensato nell’arco di un anno e mezzo dai Servizi sociali di 21 comuni appartenenti alla Conferenza dei sindaci. In realtà, inizialmente gli enti erano 30 prima dell’abbandono dei comuni appartenenti alla Marca Occidentale e alla Pedemontana, che hanno preferito proseguire per conto proprio.
“È stato un lavoro di cooperazione – afferma l’assessore ai Servizi sociali del comune di Castelfranco Sandra Piva - e rappresenta la volontà di raggiungere un unico obiettivo: omogeneizzare nel territorio i servizi indipendentemente dal limite dei confini comunali, quindi offrire un servizio più omogeneo nel territorio. E anche se non è detto che tutti i Comuni abbiano la possibilità di attivare tutti i servizi, il cittadino potrà comunque avere una visione globale dei servizi che sono attivi nel territorio. In pratica, in un’ottica di uguaglianza, si intende fare chiarezza sui servizi offerti, predisponendo una base comune per l’intera area dell’ex Ulss 8”.
Il gruppo degli assistenti sociali che ha lavorato al progetto, supportato da legali e tecnici, ha elaborato un documento di base, che sarà poi adattato alla realtà di ogni singolo comune. Al momento attuale, il Regolamento ha iniziato il suo iter all’interno delle commissioni, che ne stanno analizzando i vari titoli. Il percorso, presumibilmente, si concluderà verso la fine di marzo, quando il documento passerà al vaglio del Consiglio comunale e infine alla Giunta, che definirà i parametri economici per le prese in carico, i quali in linea di massima dovrebbero essere riconfermati, con eventuali lievi modifiche.
Il Regolamento disciplinerà tutti gli ambiti dei servizi sociali: dai minori, alla disabilità, all’anziano, alla genitorialità, ai giovani, agli anziani, alle marginalità sociali, diventando un vademecum per il cittadino che intende aderire ai servizi sociali del proprio Comune. Compresi quelli offerti gratuitamente da volontari, come le Reti delle famiglie. Inoltre raggrupperà in un unico documento i tre precedenti regolamenti, ciascuno dei quali riguardava un ambito diverso.