martedì, 17 settembre 2024
Meteo - Tutiempo.net

Cambiamenti al Consorzio Asolo prosecco e vini del Montello per la vendemmia 2024

Grazie alla riserva vendemmiale, parte della produzione potrà essere accantonata e utilizzata negli anni successivi, assicurando continuità sul mercato e qualità del prodotto

“Quest'annata è un periodo di transizione per la denominazione Asolo Prosecco. - annuncia Michele Noal, presidente del Consorzio Asolo prosecco e vini del Montello (in foto) -. Entro l’autunno dovremo decidere misure stabili che consentano una strategia di valorizzazione del prodotto e garantiscano tutti gli attori della filiera”.

Con queste parole, il presidente Noal preannuncia cambiamenti per il futuro del Consorzio, a partire dalla vendemmia 2024, attesa con fiducia nonostante le sfide climatiche dei mesi passati.

Gli esiti climatici

Piogge e caldo intenso hanno messo a dura prova le vigne, ma il lavoro dei viticoltori, affiancati da esperti tecnici, ha permesso di salvaguardare la qualità delle uve, che si apprestano a esaltare le peculiarità del territorio.

Le condizioni climatiche hanno alternato periodi di eccessiva piovosità, a maggio e giugno, a una seconda metà di luglio calda e secca,
con temperature che hanno spesso superato i 30 gradi.

Tuttavia, le piogge di fine luglio e inizio agosto hanno riequilibrato lo stato idrico delle piante, messo in difficoltà dagli ultimi dieci giorni di caldo torrido. Le previsioni indicano una produzione in linea con la media sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo per le tre denominazioni che sono: Asolo prosecco Docg, Montello Docg e Montello Asolo Doc.

Una pratica sostenibile

Sul fronte del mercato, l’Asolo prosecco superiore Docg registra un aumento del 15 per cento su base annua (dati di fine luglio), segnale di una crescita che spinge il Consorzio ad adottare una misura fondamentale: la riserva vendemmiale.

Questa pratica permetterà di rispondere a eventuali aumenti della domanda, mantenendo al contempo la stabilità dei prezzi e garantendo la sostenibilità economica della filiera. Grazie alla riserva vendemmiale, parte della produzione potrà essere accantonata e utilizzata negli anni successivi, assicurando continuità sul mercato.

Il futuro della produzione

La riserva vendemmiale è regolamentata dalla legge 238 del 2016, che consente alle Regioni di autorizzare l’accantonamento fino al venti per cento della produzione per i vini a Denominazione di origine protetta (Dop).

In Veneto, questa pratica rappresenta uno strumento strategico per bilanciare le fluttuazioni nella produzione, dovute sia alle condizioni climatiche che alle dinamiche del mercato, evitando, così, oscillazioni nei prezzi e proteggendo la qualità del prodotto.

In conclusione, la vendemmia 2024 si preannuncia come una sfida che deve essere ben gestita, con una raccolta che promette di essere in linea con le aspettative e un mercato in espansione, pronto a valorizzare l'eccellenza del prosecco di Asolo.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
06/08/2024

Non tutti potranno beneficiare di una vacanza al mare o ai monti o di un viaggio. Oltre a tanti anziani,...

04/07/2024

Un “manifesto programmatico”

Ricordo che due sposi mi dissero che a loro il nuovo vescovo è subito piaciuto...

06/06/2024

Si tratta, da parte nostra, di un importante diritto-dovere civico, perché, per molti aspetti, è in gioco...

TREVISO
il territorio