Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Attesa la sentenza per la rotatoria di San Zenone
Il Consiglio di Stato si pronuncerà il 27 aprile sul contenzioso tra Regione Veneto e Comune
Manca meno di un mese all'udienza in Consiglio di Stato, prevista il 27 aprile prossimo, che dovrà dirimere il contenzioso tra Regione Veneto e Comune di San Zenone degli Ezzelini.
Si dovrà stabilire se l'accordo tra Comune e Regione sottoscritto nel 2012 - in cambio del ritiro del ricorso al Tar e la Regione si impegnava a finanziare la rotatoria tra via Marconi, via Marini e via Noè Bordignon - deve essere rispettato dalla Regione.
Come è noto la Regione Veneto, per bocca dell'assessora ai trasporti, Elisa De Berti, non intende per il momento finanziare la rotatoria.
Il sindaco di San Zenone, Fabio Marin,non è rimasto a guardare e ad attendere . Il 29 marzo ha depositato il progetto esecutivo del primo stralcio per il riassetto viabilistico del tratto urbano della strada 248 “Schiavonesca-Marosticana”. Di fatto la realizzazione di metà della rotatoria a fagiolo, ipotizzata con Veneto Strade e, più precisamente, la parte che riguarda l'incrocio tra via Marconi e via Marini. L'intervento si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione generale dello spazio, con l'obiettivo di rendere più funzionale e vivibile il centro del paese, rendendo pienamente fruibili i percorsi pedonali e ciclabili da ovest ad est del centro cittadino. La realizzazione della rotatoria viene avviata dall’Amministrazione, in attesa della realizzazione dell’opera complessiva di riqualificazione del centro, come previsto dall’accordo del 2012 tra Comune e Regione.
Per questo primo stralcio, l'Amministrazione ha utilizzato un altro finanziamento regionale di 490 mila euro, relativo a fondi per la mobilità e sicurezza stradale dei comuni veneti. Il costo totale per il primo stadio della rotonda sarà di 930 mila euro, con un contributo di circa 230 mila euro anche da Alto Trevigiano Servizi, che coglierà l’occasione per ammodernare la rete idrica. I tempi previsti per questo primo intervento sono piuttosto stretti. Prima della fine dell’estate, il sindaco intende dare il via ai lavori. Poi dovrebbero arrivare i quattro milioni di euro promessi dalla Regione, dato che il Tar del Veneto ha già sentenziato che questo finanziamento spetta a San Zenone. Ora vedremo cosa dirà il Consiglio di Stato.