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Vallà e Poggiana: dopo dieci anni, don Daniele Vettor ha salutato le comunità

“Il cuore palpita nel vedervi in tanti riuniti e vi ringrazio - ha detto don Daniele durante le celebrazioni -. E’ una gioia concludere questa esperienza così, perché è stata davvero bella. Con la santa messa di oggi ancora una volta mettiamo un segno tangibile del percorso fatto insieme, con il Signore e tra noi”

Dieci anni a servizio delle comunità parrocchiali di Vallà e Poggiana, condividendo momenti di gioia e di festa e altri, inevitabilmente, più tristi e difficoltosi. Non poteva, dunque, che essere un saluto ricco di emozioni, di ricordi e di affetto, quello che le due parrocchie hanno riservato al loro pastore, don Daniele Vettor, che con loro ha percorso le vie della fede, della collaborazione, della fraternità. Lo scorso fine settimana, il sacerdote ha presieduto le ultime celebrazioni in quelle comunità, e già si accinge, questa domenica, a fare il suo ingresso da parroco a Santa Maria della Pieve, a Castelfranco Veneto. Nuove sfide, nuovi impegni ma sempre nel medesimo modo: alla sequela di Gesù.

“Il cuore palpita nel vedervi in tanti riuniti e vi ringrazio - ha detto don Daniele durante le celebrazioni -. E’ una gioia concludere questa esperienza così, perché è stata davvero bella. Con la santa messa di oggi ancora una volta mettiamo un segno tangibile del percorso fatto insieme, con il Signore e tra noi”. E mentre le comunità attendono la nomina di un nuovo parroco, si stringono attorno al loro pastore, riconoscendone il dono di presenza tra loro, e confidando in Gesù, unico maestro, che continua a guidare i loro passi.

“Ci hai accompagnato tra gioia e festa, ma anche attraverso momenti di dolore e difficili, come ad esempio il tempo della pandemia - ha ricordato, a nome della comunità di Poggiana, Franco Bernardi -; nel cammino di fede, percorso insieme, ci hai spronato a guardare al futuro con fede, carità e fiducia, insegnandoci il valore della preghiera e della collaborazione”. Anche il restauro delle strutture parrocchiali è andato in questa direzione, con l’impegno a rendere la comunità sempre bella, pulita, accogliente. “Gli inciampi ci hanno aiutato a riconoscere il dono di essere Chiesa, capace di perdonare e riorientarsi seguendo sempre il Signore”. Gli auguri e i ringraziamenti sono arrivati anche da diversi sacerdoti e missionari in giro per il mondo, tra i quali quello di padre Antonio Porcellato, che ha espresso il suo sentito ringraziamento per la generosità nel servizio di don Daniele e, pur trovando in ogni cambiamento uno strappo, augura un buon nuovo inizio. La sindaca di Riese, Ombretta Basso, che ha rivolto al parroco parole di amicizia, stima e riconoscenza.

“Vi invito a proseguire nell’amarvi gli uni gli altri e nel gareggiare nello stimarvi a vicenda - ha concluso nei suoi saluti don Daniele Vettor -. Cosi farò anch’io. Continuate a essere generosi e gioiosi, per il bene delle giovani generazioni. In queste comunità sono cresciuto come parroco, ed è stato anche grazie a voi, nonostante il mio carattere a volte spigoloso ed esigente”. Ma tanti sono stati i progetti belli, le relazioni significative, le amicizie, le esperienze di fraternità: “Di tutto questo siamo grati al Signore; chiedo la preghiera da parte vostra per continuare a giocarmi con la mia originalità, e senza stravolgere l’esistente della nuova comunità che mi è stata donata”. (Francesca Gagno)

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