martedì, 28 gennaio 2025
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A San Zenone salta il finanziamento per la rotonda sulla Sp 248

Il Consiglio regionale respinge l’ordine del giorno di Forza Italia

Si fa sempre più divisiva la vicenda legata alla rotonda sulla strada provinciale 248, Schiavonesca-Marosticana, in località San Zenone degli Ezzelini. Dopo la votazione del Consiglio regionale del Veneto, che ha respinto un ordine del giorno proposto da Forza Italia, favorevole al finanziamento della rotonda, le carte bollate rischiano di aumentare. Il Comune di San Zenone degli Ezzelini, dopo aver già vinto due volte in sede giudiziaria, potrebbe ora passare all’incasso con una causa risarcitoria di quasi sei milioni di euro.

Lo scorso 18 dicembre, Alberto Bozza, consigliere di Fi, ha presentato un ordine del giorno per impegnare la Giunta regionale al riassetto viabilistico della strada 248 in località San Zenone. Ricordando la vicenda, Bozza ha fatto riferimento all’accordo tra Regione Veneto e Comune, stipulato nel 2012, in base al quale il Comune si impegnava a ritirare il ricorso al Tar contro il tracciato della Superstrada Pedemontana Veneta se la Regione si fosse impegnata al riassetto. Ha ricordato, inoltre, la convocazione della conferenza di servizi, imposta dall’autorità giudiziaria, che ha approvato il progetto di fattibilità di Veneto Strade.

In Consiglio regionale, i gruppi della Lega e della Lista Zaia hanno ribadito la contrarietà alla proposta. A rappresentarli si è alzata Silvia Rizzotto, ex sindaca di Altivole, che conosce bene le vicende della Spv, e che fu tra i fautori di un tracciato che seguisse i confini dei Comuni, in gran parte in trincea, alleata di San Zenone contro il tracciato “alto” proposto da Riese Pio X. Ha ricordato che quasi tutti i Comuni avevano fatto ricorso e che molti avevano chiesto opere compensative, spesso non legate alle necessità infrastrutturali. “Non possiamo fare fronte. Se in futuro ci saranno risorse, queste potranno essere impiegate”. Per ora nessun impegno.

Con questa votazione, il Consiglio regionale si divide all’interno della stessa maggioranza (alcuni consiglieri di Fratelli d’Italia sembra siano usciti per non votare) e sancisce la possibilità di non onorare gli accordi di programma firmati, rinviando la realizzazione dell’opera a tempi indefiniti. Nel frattempo, il piano degli investimenti sulla viabilità esclude questa rotonda.

“Una brutta pagina politica – commenta il sindaco di San Zenone, Fabio Marin – anche per i rappresentanti del nostro territorio, come Silvia Rizzotto, eletta anche grazie ai voti dei sanzenonesi, la quale ha fatto dichiarazioni sconnesse dalla realtà dei fatti. Continueremo con la causa risarcitoria e chi non ha mantenuto gli impegni dovrà risponderne anche personalmente. Non è escluso che anche la Corte dei Conti possa intervenire su questa assurda vicenda”.

Nel caso in cui la Regione perdesse nuovamente, il risarcimento potrebbe raggiungere i 5.560.000 euro. Nel frattempo, la viabilità sulla 248, in località San Zenone, resta a rischio. Il ritardo nell’esecuzione della seconda rotonda non può che destare preoccupazione. Accogliendo la tesi della consigliera Rizzotto, sembra che la Regione, con la realizzazione della Spv, si sia privata di ogni capacità di intervento e investimento, anche se una situazione debitoria per questa importante arteria era stata prevista, come lei stessa ha ricordato.

Forse un po’ di ragionevolezza non guasterebbe: meglio concentrarsi in uno sforzo comune per recuperare i fondi necessari e mettere in sicurezza il territorio.

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