Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
A Morgano "la fabbrica dell'aria": 800 piante messe a dimora da Ascotrade
Il progetto di riqualificazione ambientale realizzato in collaborazione con AzzeroCo2 che prevede la messa a dimora di alcune migliaia di piante in diverse cittadine di Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Alberi come simboli di vita, rinascita e speranza, divenuti anche un emblema di tutela ambientale. Un valore comune a tutte le culture che Ascotrade intende fare proprio con la “Fabbrica dell’Aria”, progetto di riqualificazione ambientale realizzato in collaborazione con AzzeroCo2 che prevede la messa a dimora di alcune migliaia di piante in diverse cittadine di Veneto e Friuli Venezia Giulia.
E’ stato il Comune di Morgano ad aver tenuto oggi a battesimo l’iniziativa nella provincia di Treviso, con la piantumazione di 800 piantine tra aceri campestri, carpini bianchi, roverelle e olmi.
Una festa per tutta la comunità, si legge in una nota di Ascotrade, a cui hanno preso parte anche gli studenti delle scuole elementari e medie di Morgano, coinvolti in prima persona nel progetto: 25 alberelli di acero campestre e carpino bianco, infatti, sono stati piantati nei giardini della scuola elementare Marconi e della scuola media Crespani e affidati alle cure dei ragazzi. Le altre 775 piante hanno invece trovato casa in via Marcello e via Don Cester, andando a riqualificare un’area totale di circa un ettaro.
“E’ con grandissima soddisfazione che oggi assistiamo al momento più significativa del progetto Fabbrica dell’Aria di Morgano - ha affermato Stefano Busolin, presidente Ascotrade - un’operazione che avevamo annunciato nello scorso mese di novembre e che oggi è arrivata a conclusione”. “Siamo particolarmente felici della collaborazione con Ascotrade, che ha deciso di impegnarsi in un nuovo progetto di forestazione”, ha dichiarato Angelisa Tormena, di AzzeroCo2.
Un grazie alle due società è giunto anche dal sindaco di Morgano Daniele Rostirolla. Da oggi e per i prossimi due anni le piantine verranno curate e seguite a spese di Ascotrade. L’obiettivo è quello di formare dei veri e propri “boschi anti-smog”.