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A Monastier didattica a 360 gradi alle scuole medie

Durante un incontro con i genitori, l'Istituto comprensivo di Roncade, l'Amministrazione comunale di Monastier e la Banca Pordenonese e Monsile Credito Cooperativo hanno presentato l'offerta 2022/23 dei laboratori didattici della scuola. 

L’Amministrazione comunale di Monastier, insieme all’Istituto comprensivo di Roncade, ha convocato un incontro con i genitori di ragazzi che frequentano la scuola media di Monastier, per presentare l’ampia offerta di laboratori pomeridiani ideati per gli studenti. Dalla musica, al teatro, alla progettazione con Autocad e stampa 3d.

Numerosa la partecipazione dei genitori. Sul tavolo dei relatori Alessandra Lugato, in rappresentanza dell’Ic Roncade e della dirigente Anna Maria Vecchio; la sindaca e il vicesindaco e assessore all’Istruzione del Comune di Monastier, Paola Moro e Stefano Dussin; la Banca Pordenonese e Monsile, rappresentata dal presidente Antonio Zamberlan e dal direttore della filiale di Monastier, Gianluca Renesto; i docenti Roberto Camata e Annapaola Vianello, referenti del progetto didattico Jules Verne, che da cinque anni si svolge in collaborazione con l’azienda Texa Spa; la docente Chiara Polo, referente interna dei progetti di musica e teatro.

L’Amministrazione comunale - orgogliosa dell’innovazione didattica introdotta alla secondaria di Monastier dall’Ic Roncade, come il modello Dada (didattiche per ambienti di apprendimento) e le classi 3.0 ad indirizzo tecnologico - ha spiegato la nuova grande opportunità che viene data già da queste settimane a tutti i ragazzi che frequentano la scuola media di Monastier. “Attivando tutte le risorse del territorio, dalle associazioni alle aziende partner, che ringraziamo di cuore - hanno dichiarato Moro e Dussin - riusciamo a offrire agli studenti corsi gratuiti di strumento, chitarra o pianoforte, e da quest’anno anche di teatro, in base alle loro attitudini personali. Corsi svolti dalla scuola musicale Tartini e dall’associazione Artattiva, con il supporto della Bcc Pordenonese e Monsile. Non sono i classici progetti doposcuola, ma veri e propri corsi di formazione, durante tutto l’anno, per una didattica che cerca di aprire a tutti la possibilità di approfondire le discipline artistiche. Sono interventi che, direttamente e indirettamente, avranno ricadute positive anche a livello comunitario, non solo individuale”.

La Bcc Pordenonese e Monsile ha ribadito la propria mission di vicinanza al territorio e di supporto rispetto a iniziative culturali per le nuove generazioni. “Come banca contiamo su una base sociale di 22 mila soci - ha detto il presidente Zamberlan -, quest’anno abbiamo erogato circa un milione di euro alle comunità locali a fini sociali e di solidarietà, privilegiando innanzitutto i progetti educativi come quello della scuola media di Monastier”.

Infine, i referenti del progetto Jules Verne, che si sviluppa solo per i ragazzi dell’ultimo anno delle scuole medie, in chiave di orientamento scolastico, in stretta collaborazione con l’azienda Texa di Monastier, con la quale l’IC ha firmato un patto educativo di comunità, hanno spiegato che si tratta di un laboratorio di circa 60 ore, che si svolge ogni martedì pomeriggio. Oltre ad una parte prettamente tecnica e di progettazione, ce n’è una ambientale, comprese alcune visite in Texa e una parte finale di stampa in 3D di modellini progettati direttamente dai ragazzi. 

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