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A Marcon la commemorazione del partigiano Primo De Lazzari

I valori della resistenza, la salvaguardia della libertà e la bellezza della democrazia. Questi i temi ricorrenti nella commemorazione voluta dall'amministrazione comunale che si è tenuta sabato 12 marzo.

I valori della resistenza, la salvaguardia della libertà e la bellezza della democrazia. Questi i temi ricorrenti nella commemorazione voluta dall'amministrazione comunale che si è tenuta sabato 12 marzo a Marcon nell'area antistante il centro civico, di fronte al monumento alla pace, in ricordo di Primo De Lazzari, partigiano marconese morto lo scorso 15 febbraio a Roma, dove si era trasferito da tempo. De Lazzari, nato a Favaro Veneto nel 1926, aveva vissuto la sua giovinezza a Marcon e da subito abbracciato la lotta partigiana, combattendo nella Brigata Garibaldi “Erminio Ferretto”. Tanti i suoi scritti che ricordano quel periodo storico della nostra patria, disponibili anche nella biblioteca comunale di Marcon che in questi giorni gli ha dedicato un'apposita vetrina. Alla cerimonia di oggi erano presenti il Sindaco Follini, l'assessore alla cultura Puleo, il Presidente del Consiglio Comuanle Varlese, l'ex sindaco Davanzo, delegazioni dell'Anpi di Marcon, Mogliano-Preganziol e Mestre, rappresentanti di diverse associazioni del territorio, cittadini ed alcuni studenti dell'Istituto Comprensivo “Malipiero”. Importante la presenza della famiglia De Lazzari, con un pensiero e due poesie lette dalla figlia Carla. "Il suo lavoro e il suo impegno" – ha detto Puleo nel suo intervento - rimangono vivi e vitali attraverso la sua testimonianza di vita e i suoi libri". "La figura di Primo De Lazzari deve essere per noi tutti un esempio di come sia necessario non rimare indifferenti – ha commentato il sindaco – Non lo furono i ragazzi di allora, che decisero di impegnarsi in prima persona, mettendoci la faccia e rischiando la vita per la loro e la nostra libertà; non dobbiamo farlo noi oggi, di fronte ad un latente rigurgito antidemocratico". A conclusione della commemorazione tutti i partecipanti hanno salutato il partigiano Primo De Lazzari intonando "Bella ciao".

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