Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
A Lancenigo un pranzo con i poveri nella chiesa parrocchiale
Pranzo dell’Epifania nella chiesa di Lancenigo: seduti ai tavoli poveri, senza fissa dimora, persone richiedenti lo status di rifugiato e parrocchiani. L’evento è stato organizzato dalle parrocchie di Lancenigo, Catena e dalla Comunità di Sant’Egidio di Treviso.
Pranzo dell’Epifania nella chiesa di Lancenigo: seduti ai tavoli poveri, senza fissa dimora, persone richiedenti lo status di rifugiato e parrocchiani. L’evento è stato organizzato dalle parrocchie di Lancenigo, Catena e dalla Comunità di Sant’Egidio di Treviso. In circa 150, riuniti nel segno della solidarietà, dell’amicizia e della fratellanza per condividere insieme un momento di festa, come accade nelle migliori famiglie.
Una cinquantina i volontari che hanno organizato, cucinato, allestito la chiesa e servito ai tavoli il pranzo che è stato finanziato con le offerte dei parrocchiani. Da qualche anno il parroco delle due parrocchie, don Marco Carletto, organizza questo pranzo, alternando il luogo che lo ospita: un anno in oratorio a Catane, un altro in chiesa a Lancenigo, non essendo qui disponibili altri luoghi per poter accoglere così tante persone.
“L’incontro con i nostri amici poveri è il frutto di un lungo lavoro che noi della Comunità di Sant’Egidio svolgiamo durante l’anno: quello di essere in stretto contatto con loro nelle strade e nelle strutture dove vengono ospitati. I vari pranzi o cene di Natale che facciamo con gli anziani, i senza fissa dimora, e coloro che richiedono lo status di rifugiato, è un modo per condividere tutti assieme un momento di festa”, spiega uno dei volontari, che evidenzia la forte collaborazione che si è creata con le parrocchie di Catena e Lancenigo.