martedì, 17 settembre 2024
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Eseguito il passaggio per i clienti dalla Bcc Padovana alla Bcc di Roma

La Banca di Credito Cooperativo di Roma ha completato con successo l’intera migrazione del sistema informativo della ex Banca Padovana di Credito Cooperativo. Il procedimento ha riguardato nel complesso circa 60.000 clienti.

La Banca di Credito Cooperativo di Roma ha completato con successo l’intera migrazione del sistema informativo della ex Banca Padovana di Credito Cooperativo. La migrazione informatica, che ha riguardato nel complesso circa 60.000 clienti, ha visto il passaggio di circa 47.000 carte di pagamento, 20.300 conti di deposito, 8.500 rapporti di mutuo, 16.000 contratti di banca elettronica, oltre a 12.400 posizioni titoli relative a contratti di risparmio gestito e amministrato.

I possessori del servizio di banca elettronica, che la scorsa settimana hanno avuto la possibilità di usufruire di corsi dedicati per comprendere al meglio il funzionamento della nuova piattaforma, possono ora usufruire di tutte le funzionalità della stessa.

“Siamo soddisfatti di come è avvenuto questo importante passaggio tecnico nei tre giorni del 22, 23 e 24 scorsi - ha affermato Mauro Pastore, Direttore Generale di Bcc di Roma -. L’integrazione si è realizzata nel pieno rispetto della continuità dei servizi e dei rapporti esistenti. A partire da questa settimana, anche dal punto di vista operativo e informatico saremo un’unica realtà e ci auguriamo che tutto possa procedere per il meglio anche nei prossimi giorni nell’interesse di tutti i nostri clienti”.

La Banca di Credito Cooperativo di Roma è la prima banca di Credito Cooperativo in Italia. Fondata nel 1954 con il nome di Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Romano, opera nel Lazio e nell’Abruzzo interno con una rete di 151 agenzie e di 28 sportelli di tesoreria a domicilio. Dal 19 dicembre 2015 è attiva anche in provincia di Padova per effetto dell’acquisizione delle attività e passività della Banca Padovana Credito Cooperativo, che a tale data aveva una rete di 28 agenzie, 215 dipendenti, una raccolta diretta di 1,2 miliardi e impieghi per 771 milioni.

A seguito dell’acquisizione di Banca Padovana Credito Cooperativo, Bcc di Roma dispone oggi di una rete di 179 agenzie e di 28 sportelli di tesoreria a domicilio e conta 1.480 dipendenti, oltre 30.700 soci e 360.000 clienti, in gran parte famiglie e piccole imprese, oltre che PA ed Enti. L’attivo totale della Banca è salito a 12,3 miliardi di euro e il patrimonio aziendale a 760 milioni di euro, con un Cet1 Capital Ratio e un Total Capital Ratio pari al 14,4% (per le prime 8 banche italiane il Cet1 è mediamente del 11%).

Bcc di Roma ha raggiunto una dimensione che la posiziona oggi tra le prime dieci banche cooperative italiane, comprese le popolari.

Nell’ultimo triennio, al netto dei valori di acquisizione di Banca Padovana Credito Cooperativo, gli impieghi e la raccolta diretta di Bcc di Roma sono aumentati rispettivamente del 10,9% e del 12,7% e negli ultimi dieci anni mediamente ogni anno del 8,7% e del 6,3%.

In base all’ultima classifica stilata da Mediobanca nel 2015, Bcc di Roma si è classificata al primo posto tra le banche di Credito Cooperativo per totale attivo, impieghi, raccolta, patrimonio netto, utile netto, numero sportelli e al ventiduesimo posto tra tutte le banche italiane per attivo di bilancio, escludendo le banche singole in presenza del consolidato.

Bcc di Roma ha chiuso i primi nove mesi del 2015 con impieghi alla clientela per 5,9 miliardi di euro, in crescita del 7,0% rispetto al 30 settembre 2014 e contro una media del sistema bancario nazionale del +0,2%. La raccolta diretta al 30 settembre 2015 ha raggiunto i 7,9 miliardi di euro, in crescita dell’1,2% rispetto al 30 settembre 2014 e contro una flessione a livello di sistema dell’1,5% (fonte Abi), mentre la raccolta allargata ha raggiunto i 9,3 miliardi di euro. Sul fronte economico, al 30 settembre 2015, il margine di interesse è salito a 126,4 milioni di euro, in crescita del 3,4% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente per effetto sia dell’incremento della forbice tra tassi attivi e passivi sia dell’aumento dei fondi intermediati, e il margine di intermediazione è passato a 180,1 milioni di euro.

La Banca nella sua attività si ispira ai principi fondanti della cooperazione, quali la mutualità e la solidarietà, che si concretizzano nell’orientamento al cliente e nel radicamento sul territorio di riferimento, contribuendo a promuovere il benessere delle comunità dove opera e il loro sviluppo economico e culturale attraverso un’attiva azione di responsabilità sociale.

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