martedì, 17 settembre 2024
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Nuove terapie intensive all'ospedale di Camposampiero

Il nuovo reparto è composto da 10 posti letto, potenziato in termini di postazioni degenti e reso flessibile, capace cioè di far fronte a eventuali situazioni di crisi pandemica o comunque di ospitare degenti infetti senza precludere al contempo la possibilità di ospitare pazienti non infetti.

Nuove Terapie Intensive per l’Ospedale “Pietro Cosma” di Camposampiero, frutto di un intervento di ristrutturazione e messa a norma costato 5 milioni di euro e un anno di lavori: l’opera, che risponde a una logica modernissima, razionale e funzionale degli spazi, è stata inaugurata il 29 maggio dal direttore generale dell’Ulss 6 Euganea, Paolo Fortuna e dall’assessore alla Sanità e ai Servizi sociosanitari della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin, alla presenza della sindaca Katia Maccarrone e della Direzione Strategica dell’Ulss 6, della Direzione ospedaliera e del personale di reparto.
L’intervento, conforme alla programmazione sanitaria regionale e nazionale dando attuazione alle previsioni in materia di “Riordino della rete Ospedaliera in Emergenza”, rientra nel programma dei lavori pubblici aziendale e la spesa è stata garantita da finanziamento del Commissario straordinario per l’attuazione del piano ex D.L. 34/2020 (emergenza Covid-19). I lavori hanno interessato un’area di 1.150 metri quadrati per un importo complessivo di 5.005.000 euro di cui 3.745.000 di lavori, 1.045.000 di attrezzature e 215.000 di mobilio e arredi, coperti questi ultimi da bilancio Ulss 6.
Il nuovo reparto di Terapia Intensiva risulta così composto da 10 posti letto, potenziato in termini di postazioni degenti e reso flessibile, capace cioè di far fronte a eventuali situazioni di crisi pandemica o comunque di ospitare degenti infetti senza precludere al contempo la possibilità di ospitare pazienti non infetti; il reparto appare rinnovato sotto il profilo normativo e funzionale e adeguato alla più recente normativa antincendio. Il progetto ha previsto la sostanziale riorganizzazione e ristrutturazione del piano rialzato blocco D dell’Ospedale di Camposampiero, con la realizzazione di 10 posti letto in camera singola, di cui 5 dotati di filtro infettivi al fine di permettere il ricovero di pazienti con patologie virali.
L’Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione, diretta dalla dott.ssa Astrid Ursula Behr, è stata così strutturata per permettere diversi gradi di ricettività nei confronti degli infettivi; in particolare è possibile la graduale conversione di tutto il reparto, con una divisione longitudinale, al fine di permettere l’utilizzo contemporaneo per la terapia intensiva ordinaria e la terapia intensiva infettivi. Elementi di unione tra le due aree sono il locale controllo e il locale lavoro infermieri/deposito farmaci, quest’ultimo con eventuale funzione di filtro sanitario di collegamento, da utilizzare in caso di necessità. La postazione infermieri e la sala controllo sono collocati in maniera baricentrica rispetto alle due aree di terapia intensiva e risultano dotate di ampie vetrate, su entrambi i lati, al fine di consentire il controllo visivo continuativo dei posti letto.
Alle pareti compaiono rivestimenti murali frutto di uno studio cromatico, sulle tinte pastello, che contribuiscono a infondere armonia e serenità. Oltre agli aspetti tecnici-strutturali, grande attenzione è stata dedicata all’umanizzazione con area d’attesa e sala colloqui riservata ai familiari. La realizzazione dell’opera ha richiesto un anno di progettazione e un anno di esecuzione lavori: il progetto è risultato così innovativo – soprattutto per le strategie di progressivo confinamento in caso di contaminazione - da essere oggetto di un lungo articolo sulla rivista “Progettare per la Sanità”.

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