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In memoria di don Edy un torneo di calcetto a San Martino di Lupari

A contendersi la coppa dell’amicizia, della comunione e dell’inclusione, 12 squadre, la maggior parte delle quali rappresentavano una parrocchia dove don Edy è stato sacerdote. Ad alzare al cielo il primo premio, ovvero un bellissimo dipinto su tela raffigurante il volto di don Edy, la squadra di San Gaetano, sua parrocchia natale

La certezza che non è della morte l’ultima parola, i semi piantati che danno frutto, il desiderio di un piccolo gruppo di amici che diventa volontà condivisa e trova tante braccia volenterose per dare vita a un’idea: organizzare un torneo di calcetto memorial don Edy Savietto.

Siamo a San Martino di Lupari, dove don Edy, morto improvvisamente il dicembre scorso in Brasile, ha mosso i primissimi passi del suo ministero e dove il suo carisma e la sua capacità di farsi prossimo hanno ispirato i pensieri e i propositi di tanti, credenti e non.

San Martino di Lupari ha voluto rendere viva la memoria della gioia che abitava il cuore di don Edy con un’attività che gli piaceva particolarmente: giocare a calcio.

Ed è così che il passaparola corre veloce tra i compaesani e l’idea trova pieno accoglimento tra una ventina di amici e amiche. Fin da subito l’iniziativa è stata condivisa e gradita anche dalla famiglia del sacerdote, che ha collaborato attivamente nell’organizzazione. Spunta una data, il 29 settembre, e contemporaneamente la messa a disposizione degli spazi del centro giovanile, grazie al parroco, don Livio Buso. Come don Edy spronava il meglio di ognuno di noi, così ogni volontario ha messo a servizio ciò che sa fare meglio: chi ha preparato cartelloni colorati coi nomi delle squadre, chi ha arbitrato, chi ha fatto da speaker, chi ha curato l’angolo merenda, chi si è occupato del laboratorio bambini, chi dell’intrattenimento sportivo fuori dal campo e chi ha spinato birra e cucinato panini.

A contendersi la coppa dell’amicizia, della comunione e dell’inclusione, 12 squadre, la maggior parte delle quali rappresentavano una parrocchia dove don Edy è stato sacerdote. Il 29 settembre, in una splendida giornata di sole, il torneo si è aperto con l’introduzione di don Livio, e a seguire i ringraziamenti dei familiari di don Edy, i quali hanno condiviso con la comunità la notizia della recentissima nascita dell’associazione “Manos estendidas”, a cui faranno riferimento i prossimi eventi in memoria del sacerdote. Il torneo si è svolto in un clima di amicizia e correttezza e si è concluso con una breve preghiera.

Ad alzare al cielo il primo premio, ovvero un bellissimo dipinto su tela raffigurante il volto di don Edy, la squadra di San Gaetano, sua parrocchia natale. “E’ incredibile come fare del bene sia così contagioso e quante porte si aprono inaspettatamente!” Così una volontaria dello staff.

La sinergia tra gli organizzatori, l’entusiasmo dei giocatori e la più che soddisfacente affluenza, hanno contribuito alla buona riuscita della giornata, tant’è che già si parla di dare continuità a questo evento... e perché non ripeterlo a giro nelle altre parrocchie?

Non è della morte l’ultima parola, bensì del coraggio di compiere opere straordinarie nell’ordinarietà della vita. (Chiara Compostella)

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