martedì, 17 settembre 2024
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Grazie professor Lucato! Levada di Piombino Dese in festa per il restauro del campanile

L'insegnante ha sostenuto completamente l’onere dell’opera in ricordo della sua prima esperienza di lavoro nel paese, tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso.

A Levada, domenica 20 novembre, dopo la santa messa, il parroco don Tiziano Galante ha benedetto alla presenza delle autorità civili e della comunità il campanile restaurato. Il prof. Aldo Lucato, di Piombino Dese ha sostenuto completamente l’onere dell’opera in ricordo della sua prima esperienza di insegnante del paese, tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso.
Nel suo discorso ha sottolineato come il campanile sia espressione di fede in Dio, richiamo ai valori della tradizione di una comunità, valori cristiani, umani e civili che vanno sostenuti e difesi sopratutto in questo tempo. Il suono delle campane e l’orologio hanno segnato e accompagnato da sempre il tempo dello spirito e della vita, delle funzioni religiose e degli incontri dei parrocchiani dopo la messa.
Tale deve rimanere anche per noi oggi il senso del campanile, significativa a tal proposito la foto scattata al momento del taglio del nastro con i bambini che facevano corona: una consegna per il loro futuro.
Il sindaco, Pierluigi Cagnin, ha ripreso l’alto valore simbolico del campanile: “una matita con la base a terra e la punta verso l’alto, quasi a toccare il cielo”: il linguaggio diversificato delle campane, ben noto a tutti perché era un riferimento quotidiano, chiamava il paese all’alba e al tramonto, alla pausa del pranzo, alle funzioni religiose, in caso di calamità naturali, di festa o di morte, ma voce che invitava a pensare a Dio e all’aiuto vicendevole, valori cristiani e civili da custodire e trasmettere alle nuove generazioni.
A nome di tutta la comunità è stato offerto al benefattore un fotolibro che documenta tutte le fasi del restauro curato, per la parte tecnica, dall’ing. Guerrino Mancon che gratuitamente ha prestato la sua opera con sollecitudine e passione. Un grazie riconoscente va anche a mons. Giorgio Marangon che ha coltivato fin dal nascere l’intenzione benefica del prof. Lucato a cui è stata dedicata una targa.

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