Fossalta Padovana saluta le suore dopo 57 anni

Dopo 57 anni da quel 13 maggio 1962, giorno del suo ingresso per volontà dell’allora parroco don Martino Pallaro, la comunità delle suore Elisabettine lascia la parrocchia di Fossalta Padovana. Il saluto comunitario alle suore è stato dato il 25 luglio, in occasione della festa patronale di San Giacomo. Alla celebrazione eucaristica hanno partecipato anche le suore che negli anni hanno prestato il loro servizio nella comunità e alcuni parroci che le hanno accolte. E’ stata una celebrazione semplice, come lo stile della loro fondatrice, la beata Elisabetta Vendramini, ma allo stesso tempo ricca di emozioni e di affetto, dimostrati dalla presenza dei bambini della scuola dell’infanzia, dei giovani, delle famiglie e degli anziani, tutte realtà in cui le suore hanno vissuto la loro missione. Tanti sono stati i gesti e le dimostrazioni di affetto e riconoscenza per ciò che loro hanno rappresentato per il Paese.

Non è mancata la preghiera reciproca che in questo momento, oltre a essere di sostegno e conforto, deve aiutare la comunità a cogliere e far fruttare l’esempio positivo che le suore Elisabettine hanno trasmesso. Un ringraziamento speciale è stato rivolto alle ultime due consorelle rimaste all’interno della comunità, suor Mariadele e suor Lucia, che hanno continuato il loro servizio con generosità, pur sapendo che con loro si sarebbe conclusa la presenza delle suore a Fossalta. Un saluto alla comunità parrocchiale è stato dato da suor Maria Fardin, superiora generale delle suore Elisabettine.

Al termine della santa messa, c’è stata un’animata cena comunitaria sotto lo stand gastronomico, allestito in occasione della sagra parrocchiale, durante la quale, oltre al saluto della sindaca di Trebaseleghe, Antonella Zoggia, non sono mancati giochi e canzoni che avevano come protagoniste proprio le suore. Innumerevoli e commossi sono stati gli abbracci e i ricordi dei tanti paesani che andando a salutarle ricordavano l’infanzia e i momenti vissuti. Il ricordo grato e commovente è stato reso possibile grazie anche alla mostra fotografica allestita per l’occasione: 57 anni di foto.