martedì, 17 settembre 2024
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E' scomparso Pino Marconato. Raccontava l'Agesci e Camposampiero ai nostri lettori

55 anni, lascia la moglie Katia e le figlie Francesca e Chiara. Coordinava la pagina locale del Padovano. Era molto attivo nella comunità parrocchiale e civile, nell'associazionismo e in particolare negli scout dell'Agesci.

Pino Marconato se n’è andato, troppo presto e troppo in fretta. Per i lettori del nostro giornale era una firma abituale, da oltre quindici anni raccontava le iniziative dell’Agesci e la vita della sua comunità, Camposampiero. 55 anni, lascia la moglie Katia e le figlie Francesca e Chiara.

Coordinava la pagina locale del Padovano. Era molto attivo nella comunità parrocchiale e civile, nell'associazionismo e in particolare negli scout dell'Agesci (per un certo periodo ha curato la comunicazione dell'associazione a livello nazionale). Nei vari ambiti d'impegno e nel lavoro metteva sempre entusiasmo, speranza, capacità di coinvolgimento, spirito di servizio.

Negli ultimi mesi ha lottato con speranza e forza d’animo, assieme alla sua splendida famiglia, contro il brutto male che l’aveva colpito e che sabato notte lo ha portato al decesso. Pur nella gravità della situazione aveva mantenuto la capacità di guardare avanti, di interessarsi a quanto lo circondava, senza rinunciare, fino a che ne ha avuto le forze, a raccontare gli eventi positivi riguardanti Camposampiero. Aveva incoraggiato la moglie Katia a proseguire nella campagna elettorale come candidata a sindaco di Camposampiero, un'avventura iniziata poco prima della scoperta della sua malattia; e assieme a lei e alle figlie aveva gioito per la vittoria elettorale.

Così scriveva sul suo profilo facebook un paio di mesi fa, in occasione dell'elezione a sindaco di Camposampiero della moglie Katia: "Con la certezza che gli impegni di servizio, piccoli o grandi che siano, né io né Katia, li abbiamo mai cercati e richiesti. Ci sono sempre stati chiesti da altri che hanno contribuito, anche senza saperlo, a rendere bella e inaspettata la nostra storia, colorando con la matita multicolore della vita il nostro cammino insieme di ogni giorno, regalandoci un disegno ogni giorno diverso, ma mai completamente solo nostro. Siamo consapevoli che è sempre e solo LUI a guidare i nostri passi e a non lasciarci mai soli, qualunque cosa accada. Grazie ancora e con una buona strada vi aspettiamo, certi di trovarvi sempre a fianco del nostro cammino di sempre".

Ci sembrano significativi alcuni ricordi che ci sono giunti.

Scrive l’on. Dino Scantamburlo, già sindaco di Camposampiero: “Risulta difficile pensare a ciò, di fronte a una presenza sociale così positiva, davvero utile alla comunità, laboriosa e capace di prendere iniziative e di operare mirando in avanti, con fiducia e tenacia, per portare i propri mattoni alla costruzione di un futuro migliore. Gli siamo riconoscenti in tanti, custodendo nell’animo e negli occhi le belle e rasserenanti immagini dell’infaticabile educatore scout, dell’amico impegnato con spirito aperto e collaborativo in numerose attività sociali e anche politiche, del redattore giornalistico competente ed efficace, del collaboratore per svariate attività nella Parrocchia di San Pietro e nel paese, sempre espletate con grandissima disponibilità e generosità da lui, capace di azione appropriata, come pure di rispetto, di ascolto e mediazione, di incitamento morale, anche di silenzio discreto e saggio. La sua è stata una testimonianza forte di passione per la vita, di riferimento spirituale e culturale a grandi figure morali del nostro tempo per trarne motivazioni all’impegno pubblico, di fede in Dio, di fiducia, forza d’animo e grinta per raggiungere gli obiettivi prefissati. Vengono alla mente le sue preziose collaborazioni con l’Agesci anche nazionale, con La Vita del popolo, Mano Amica, l’Associazione Bachelet e molte altre che saranno meglio raccontate da altri”.

E così lo ricorda su Facebook l’amico don Stefano Chioatto: “Grazie Pino del dono della tua vita: ho avuto il privilegio di averti incontrato e conosciuto 41 anni fa; grazie della tua amicizia fedele e cordiale; grazie della tua testimonianza di fede che si è espressa nel tratto dell'umiltà e della semplicità, della generosità e della gratuità. Sei stato davvero un cristiano adulto nella fede: nella tua vocazione di sposo e padre e dell'amore con cui hai amato Katia, Francesca e Chiara, nel tuo lavoro, che facevi con passione, nell'impegno associativo dell'Agesci, nell'attenzione al sociale e al politico, nella presenza in parrocchia e in diocesi, nel servizio di giornalista per "La Vita del Popolo". Sapevi guardare al presente e al futuro con uno sguardo positivo e ricco di speranza”.

Siamo vicini alla sua famiglia, alla moglie Katia, alle figlie Francesca e Chiara, ai genitori Claudio e Gabriella, ai fratelli Paolo, don Francesco (parroco di Cornuda e Covolo), Stefano. Le esequie si terranno domani, martedì 29 luglio, con inizio alle ore 16, a Camposampiero, nella chiesa parrocchiale di San Pietro.

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