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Due nuovi dipinti tra Vangelo ed attualità a Massanzago

Nei dipinti di Benedetto Pellizzari, pittore di Lusiana, sono raffigurati il battesimo di Gesù e la Pentecoste, due momenti essenziali nella vita di ogni cristiano.

In occasione della cresima di 23 ragazzi di terza media, domenica 26 novembre mons. Giuseppe Rizzo, vicario episcopale per gli Istituti di vita consacrata della Diocesi, ha benedetto e inaugurato ufficialmente due nuove opere artistiche, che già da qualche settimana facevano bella mostra di sé sopra le entrate est ed ovest della chiesa parrocchiale di san Pio X a Massanzago.

Alla solenne celebrazione era presente anche l’autore, il maestro Benedetto Pellizzari, pittore di Lusiana (altipiano di Asiago) e i committenti delle opere, la famiglia Pierobon Renato e Bertilla, della stireria Marconi. Nei dipinti sono raffigurati il battesimo di Gesù e la Pentecoste, due momenti essenziali nella vita di ogni cristiano e ben si addice la loro inaugurazione in occasione della celebrazione della Cresima.

La realizzazione dei soggetti, a cui anche la Commissione arte sacra della curia diocesana ha dato parere favorevole, ha puntato in particolare all’attualizzazione di questi due episodi della vita di Cristo e della Chiesa, perché il messaggio di Gesù, nello Spirito Santo sempre si rinnova e sempre si incarna nel tempo. Con lo stile inconfondibile dai colori luminosi e decisi, il maestro Pellizzari ha rappresentato il Battesimo di Gesù - episodio con cui inizia la predicazione di Cristo - inserito nei drammi del nostro tempo, quali le tragedie dei profughi e degli sbarchi nel mediterraneo, che nel dipinto si collega col fiume Giordano, e la guerra civile in Siria. In primo piano, accanto a Gesù e a San Giovanni Battista si vede una bambina che quasi si fonde con l’agnello sacrificale, ad indicare che nelle guerre sono sempre i più deboli e i più piccole le vittime. Mentre il tornado in cielo sottolinea allo stesso tempo il dramma ma anche la potenza dello Spirito.

Anche la Pentecoste è “attualizzata; in questo dipinto ambientato in una piazza futurista si vede Maria, che si staglia come una lama di luce azzurra e  “nuovi apostoli” su cui scende lo Spirito Santo.

La scena è inserita in realtà che caratterizzano la società di oggi, in particolare la ricchezza che isola e il dramma dell’immigrazione. Ma in essi ci sono figure che, guidate dallo Spirito Santo, cercano o hanno cercato di dare risposta ai drammi dell’uomo, in particolare si nota santa Teresa di Calcutta, Santa Bertilla Boscardin e santa Giuseppina Bakhita, sudanese, che prima di farsi religiosa ha vissuto il dramma della schiavitù. Tutte e tre queste donne si trovano in un momento di “carità”: Teresa che conforta un giovane non vedente, Bertilla che accoglie una bimba e un anziano, Giuseppina che guida un gruppo di africani verso la speranza di una vita migliore. Sullo sfondo il parlamento europeo di Bruxelles, sempre in bilico tra essere torre di Babele con l’incomunicabilità delle lingue e luogo di accoglienza e di comprensione tra i popoli.

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