lunedì, 16 settembre 2024
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Camposampiero: cure palliative ai vertici nazionali nell'Ulss 15

A dirlo è l’Osservatorio delle buone pratiche nelle cure palliative che fa capo ad Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) che nella fattispecie ha collaborato con la Sicp (Società italiana cure palliative).

Le cure palliative dell’Ulss 15 Alta Padovana toccano l’eccellenza. A dirlo è l’Osservatorio delle buone pratiche nelle cure palliative che fa capo ad Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) che nella fattispecie ha collaborato con la Sicp (Società italiana cure palliative). Nella costruzione di un modello che possa dare risposte, grazie ad alti standard di efficacia ed efficienza, lo stesso Osservatorio nazionale aveva scremato le Ulss portandole a circa 120. Tante, infatti, le aziende socio sanitarie che sono state messe sotto i riflettori per farle aspirare a rientrare tra i casi di eccellenza. In tal senso ogni Ulss doveva rispondere a 14 indicatori che avrebbero di fatto stilato una graduatoria utile a comprendere il livello qualitativo dalle varie unità di cure palliative. L’Osservatorio, in altre parole, ha voluto misurare i livelli di assistenza di base o specialistica, il supporto psicologico, la presenza della rete locale, la formazione permanente del personale, la fornitura di farmaci, i numeri di malati assistiti a domicilio e altri indicatori come detto necessari a stabilire gli standard raggiunti dalle singole Ulss in fatto di cure palliative. In tal senso l’Unità Operativa Complessa delle Cure Palliative di Camposampiero, diretta da Giuseppe Michieletto, si è ritrovata ai vertici di questa graduatoria con 12 indicatori soddisfatti. Nessuna Ulss italiana ha ottenuto 14 su 14. “Il servizio di cure palliative nella nostra Ulss è partito nel 2009 e ritrovarsi con questi punteggi significa che ha davvero fatto passi da gigante – ha sottolineato con orgoglio il direttore generale dell’Ulss 15 Alta Padovana, Francesco Benazzi – Un plauso al dottor Michieletto ed al suo prezioso gruppo di lavoro composto da 5 medici e 7 infermieri. Questo risultato è la risposta che l’organizzazione pensata e concretizzata, tra ospedale, territorio e gli Hospice di Cittadella e Camposampiero, ha dato i frutti sperati. Questo non significa che ci siederemo sugli allori. Al contrario l’obiettivo deve essere quello di continuare a migliorare mantenendo alti i nostri standard”.

Nel 2014 i pazienti presi in carico nella UOC Cure Palliative dell’Ulss 15 sono stati 441 di cui 257 uomini e 184 donne. “Il grande impegno svolto per garantire un servizio qualitativo a domicilio è di fatto una risposta che abbiamo voluto dare alle famiglie oltre che ai pazienti – ha aggiunto il direttore dell’UOC Cure Palliative, Giuseppe Michieletto – Inoltre lavoriamo collegati ai 12 posti letto che abbiamo sul territorio grazie agli Hospice ed anche in questo caso è giusto condividere i meriti con i responsabili delle strutture”.   

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