Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Bomba day a Camposampiero, operazione riuscita
Si sono concluse alle 14.30 di domenica 11 ottobre, le operazioni di bonifica dell’ordigno bellico rinvenuto durante i lavori di demolizione di un cavalcavia ferroviario dismesso

Si sono concluse alle 14.30 di domenica 11 ottobre, le operazioni di bonifica dell’ordigno bellico di fabbricazione inglese, del peso di circa 500 libbre, rinvenuto a Camposampiero durante i lavori di demolizione di un cavalcavia ferroviario dismesso.
Una volta messa in sicurezza l’area, alle ore 10.05 gli artificieri del 2° Reggimento Genio Guastatori di Trento hanno proceduto al disinnesco sul posto dell’ordigno che poi, ormai inertizzato, è stato trasportato in una cava del vicentino, per la definitiva distruzione mediante brillamento. Un apposito barricamento, studiato e realizzato dai genieri trentini, ha consentito di mantenere in funzione l’attiguo Ospedale Civile e la Casa di Riposo Bonora, strutture comprese nella zona di sgombero.
Circa 2000 le persone evacuate dall’area “rossa” e quasi 10.000 in totale quelle interessate dalle misure di sicurezza imposte per l’esecuzione dell’operazione. Alle complesse attività hanno partecipato oltre 200 operatori con una costante regia assicurata dal Centro Coordinamento Soccorsi che ha operato presso le scuole elementari della frazione di Rustega.
Per l’intera mattinata hanno funzionato un centro di accoglienza ed un punto di pronto intervento sanitario allestiti per la popolazione. La macchina organizzativa messa in atto e coordinata dalla Prefettura di Padova, ha permesso anche di ottimizzare le finestre orarie di 6 voli di linea diretti all’aeroporto di Treviso, rientranti nel divieto di sorvolo previsto, evitando, così, forti disagi per circa 2000 passeggeri.
Il buon esito dell’operazione è stato possibile grazie alla collaborazione della popolazione ed alla perfetta sinergia tra tutti gli attori coinvolti - Comando 2° Rgt. Genio Guastatori Alpini di Trento, Comuni di Camposampiero e Santa Giustina in Colle, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polfer, Polstrada, CRI, Provincia, Polizia Locale e Servizio protezione civile della Federazione dei Comuni del Camposampierese, con l’attivazione di vari gruppi di volontariato, Suem 118, Ulss 15, Ospedale di Camposampiero, centro per anziani “A.M. Bonora”, Rfi, Enel, Ascopiave ed Aer Tre – che ha garantito la massima sicurezza dei cittadini con i minori disagi possibili.
Sull'operazione manifesta la sua soddisfazione anche il sindaco di Camposampiero, Katia Maccarrone, unitamente al vicesindaco e assessore alla Sicurezza Attilio Marzaro: "Il Comune di Camposampiero desidera sottolineare la grande professionalità di quanti hanno operato nell'ambito dell'operazione Vallum che si è svolta in data odierna (11 ottobre) nella nostra città. Come amministrazione abbiamo messo in campo le risorse date dal nostro personale, pienamente coinvolto, e da quello della Federazione dei Comuni (per il servizio di Polizia Locale e Protezione Civile). Un ringraziamento va alla prefettura che ha coordinato l'intervento, al Comando 2° Rgt. Genio Guastatori Alpini di Trento i cui uomini hanno lavorato per tutta la settimana, realizzando un barricamento a protezione dell'Ospedale di Camposampiero (evitandone così l'evacuazione), ed hanno svolto le delicate operazioni di disinnesco e trasporto dell'ordigno.
Un sentito ringraziamento a tutti gli altri enti coinvolti, in particolare i Carabinieri che hanno dispiegato più di 40 uomini, i Vigili del fuoco, la Polizia Locale. Importantissima è stata la collaborazione da parte dell'ulss 15 per la gestione degli aspetti sanitari. Un caloroso ringraziamento va inoltre agli oltre 100 volontari della Protezione Civile che si sono adoperati con generosità e abnegazione alla gestione dell'accoglienza dei cittadini evacuati e all'ausilio nel controllo della circolazione. Vogliamo inoltre sottolineare la collaborazione dei nostri cittadini, che hanno compreso la delicatezza dell'operazione e si sono attenuti alle prescrizioni date, sopportando gli inevitabili disagi. La nostra frazione di Rustega ha accolto il centro di accoglienza ed il CCS (Centro di coordinamento soccorsi), ringraziamo le locali associazioni "Domenico Savio" e Asper per il loro apporto. Grazie alla collaborazione di tutti è stata vissuta una giornata davvero particolare per la nostra città ed è stato possibile realizzare un grande lavoro di rete e squadra".