Questo tempo particolare, che ci vuole preparare nella duplice attesa del Natale del Signore e del suo...
Spettacolo teatrale “La via degli alberi” di Pino Petruzzelli
Venerdì 8 settembre alle ore 19, Casa Luisa e Gaetano Cozzi, sede della Fondazione Benetton Studi Ricerche nella campagna di Zero Branco, a Treviso, ospita, nel suo giardino, un nuovo appuntamento dedicato agli alberi e, in particolare, alla riflessione sul rapporto uomo-natura. In programma lo spettacolo teatrale “La via degli alberi” di Pino Petruzzelli, prodotto da Teatro Ipotesi e Fondazione Luzzati–Teatro della Tosse.
L’attore brindisino, ligure d’adozione, ritorna a porre la sua attenzione ai boschi e alla natura, in una narrazione, articolata in quattro “dialoghi”, che mette sullo sfondo gli esseri umani e al centro gli alberi. In scena quattro interviste impossibili per ascoltare la voce degli alberi incontrati sulla strada in un viaggio dal nord al sud d’Italia: i limoni delle Cinque Terre e di Sorrento, il castagno di Carpasio, i larici millenari della Val d’Ultimo, gli ulivi di Taranto.
Afferma Pino Petruzzelli: «Ascoltando la loro voce ho scoperto che gli alberi portano avanti un loro unico scopo: essere se stessi. È questa la loro sacralità. Gli alberi esprimono vita e voglia di vivere. Chi ha imparato ad ascoltare gli alberi non desidera altro che essere quello che è, questa è la vera felicità. La via degli alberi è uno spettacolo dedicato a tutti coloro che credono in una vita che nasce solo dove natura e uomo si incontrano. La vita è un procedere insieme nelle diversità».
«Non esiste un limite alla bravura di un artista come Pino Petruzzelli, creatore di una forma di teatro riconoscibile, ma mai simile a se stessa [...]. Lontano dagli estremi ecologici e dall’imposizione di uno sguardo, Pino Petruzzelli regala nuovamente una perla di teatro. Se da una parte ci troviamo a seguire un vero e proprio percorso geografico e naturalistico [...], dall’altra il pubblico riesce a formarsi e a riflettere sulle tracce di un testo davvero piacevole.
Massimo, il protagonista, guida sé stesso e chi ascolta il suo racconto in una rassegna poetica di cartoline dall’Italia (e dalla propria coscienza) dove la dedica è scritta dai rami e dalle radici degli alberi. Quella narrata è una filosofia di vita dove esiste un dialogo tra uomo e Natura, raccontato come una delle chiavi possibili della felicità». Gabriele Benelli, «www.sipario.it», 17 novembre 2022
Pino Petruzzelli è drammaturgo, regista e attore del Teatro Ipotesi di Genova. Dopo gli studi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma, lavora per mettere la cultura al servizio di importanti cause sociali, andando a conoscere in prima persona le realtà che poi racconta. Per dodici anni è drammaturgo, regista e attore protagonista del Teatro Nazionale di Genova. Dal 2022 è drammaturgo, regista e attore di Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse a Genova. Collabora con l’Università di Genova e con il giornale «Il Fatto Quotidiano». Dal 2000 è direttore artistico del Festival “Tigullio a Teatro” a Santa Margherita Ligure dove dirige anche il Progetto “Casa del Pensiero”. Dal 2018 è direttore artistico del Progetto “Liguria delle Arti”. Con la Casa Editrice Chiarelettere pubblica Non chiamarmi zingaro e Gli ultimi. Con Pentagora Edizioni pubblica Io sono il mio lavoro – Storie di uomini e di vini. Per Edizioni Ares pubblica L’ultima notte di Dietrich Bonhoeffer e Terra, guerra e radici.
Ingresso libero.