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Concerto “Dialoghi con Gian Francesco Malipiero. Tra Asolo, Padova, Treviso e Venezia a 50 anni dalla morte”

Sabato 14 ottobre alle ore 18, la chiesa di San Teonisto di Treviso ospita un nuovo concerto del ciclo “Dialoghi con Gian Francesco Malipiero. Tra Asolo, Padova, Treviso e Venezia a 50 anni dalla morte”, un programma predisposto da Asolo Musica-Associazione Amici della Musica e dagli Amici della Musica di Padova, nell’ambito delle celebrazioni dedicate al 50° anniversario della morte di Gian Francesco Malipiero, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza della figura del grande compositore, la sua produzione musicale, la ricerca musicologica e la sua attività didattica.
Nel concerto in programma, in collaborazione con la Fondazione Benetton Studi Ricerche, il Quartetto di Venezia (Andrea Vio, violino; Alberto Battiston, violino; Mario Paladin, viola; Angelo Zanin, violoncello), già protagonista di due stagioni concertistiche in Fondazione, proporrà il Quartetto n. 5 “I capricci” e il Quartetto n. 8 “per Elisabetta” di Gian Francesco Malipiero e “Cinque pezzi per quartetto d’archi” di Alfredo Casella.
Nel progetto proposto, dedicato alla memoria del musicologo Mario Messinis, le esperienze artistiche di Gian Francesco Malipiero sono emblematicamente riferite ai “luoghi “ della sua vicenda umana e creativa, e declinate attraverso molteplici attività tra cui quella concertistica, che comprende l’esecuzione integrale dei Quartetti, a cura del Quartetto di Venezia, distribuita fra Asolo, Padova, Treviso e Venezia, affiancando lavori di Alfredo Casella e Ottorino Respighi, due compositori della Generazione dell’Ottanta attorno ai quali la Fondazione Cini ha costituito due importanti fondi.
«Sin dall’epoca di Haydn, considerato il padre dei generi classici nell’ultimo terzo del Settecento, il quartetto si consolida come laboratorio di ricerca compositiva, e Malipiero vi si dedica lungo tutta la sua carriera, componendone otto. [...] Il quartetto è inteso come entità sonora, come organico strumentale, non come genere riferito al classicismo viennese: la forma non è quella haydiniana in quattro movimenti, ma si articola liberamente, per sfruttare la voce del quartetto in modo allora innovativo». (Mauro Masiero)
«Il Quartetto di Venezia è un complesso che spicca con risalto nel pur vario e vasto panorama musicale europeo. La perfetta padronanza tecnica e la forza delle interpretazioni, caratterizzate dalla spinta verso un valore assoluto propria dei veri interpreti, pongono l’ensemble ai vertici della categoria e fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato». (Bruno Giuranna)
Il progetto è finanziato dalla Regione Veneto che, attraverso la Legge regionale per la cultura n. 17/2019, promuove iniziative che intendono commemorare figure e personalità che hanno segnato, in modo rilevante, la storia del Veneto, elevandone il prestigio e l’immagine a livello regionale, nazionale e internazionale, come fu, appunto, per Gian Francesco Malipiero.
Treviso, Chiesa di San Teonisto, via San Nicolò 31
Biglietti: 15 euro intero, 10 ridotto (under 26, over 65, soci Asolo musica).
Prevendita in Fondazione Benetton, via Cornarotta 7, Treviso (lun–ven 9–13 / 14–17); nella sede di San Teonisto, due ore prima dell’inizio dello spettacolo.
Quartetto di Venezia
Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi dell’ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell’interpretazione quartettistica: quella del “Quartetto Italiano” sotto la guida del M° Piero Farulli e la scuola mitteleuropea del “Quartetto Vegh”, tramite i numerosi incontri avuti con Sandor Vegh e Paul Szabo.
Il Quartetto di Venezia ha suonato in alcuni tra i maggiori Festival Internazionali in Italia e nel mondo. Di particolare rilievo la collaborazione con Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano.
Il Quartetto ha avuto l’onore di suonare per Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e per il Presidente della Repubblica Italiana. È stato “Quartetto in residenza” alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
Il repertorio del Quartetto di Venezia è estremamente ricco e include, oltre al repertorio più noto, opere raramente eseguite come i quartetti di G.F. Malipiero (“Premio della Critica Italiana” quale migliore incisione cameristica).
La vasta produzione discografica include registrazioni per la Decca, Naxos, Dynamic, Fonit Cetra, Unicef, Navona, Koch. Ultime produzioni sono l’uscita dell’integrale dei sei quartetti di Luigi Cherubini, registrati per la DECCA in tre cd e per la NAXOS con musiche di Casella e Turchi.
Il Quartetto di Venezia ha ottenuto la nomination ai Grammy Award per il cd Navona “Ritornello” con musiche di Curt Cacioppo. Numerose sono anche le registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI & RAI International, Bayerischer Rundfunk, New York Times (WQXR), ORF1, Schweizer DRS2, Suisse Romande, Radio Clasica Espanola, MBC Sudcoreana.
Spinto dal piacere del suonare assieme, l’ensemble ha collaborato con artisti di fama mondiale tra i quali Bruno Giuranna, ”Quartetto Borodin”, Piero Farulli, Paul Szabo, Oscar Ghiglia, Danilo Rossi, Pietro De Maria, Alessandro Carbonare, Andrea Lucchesini, Mario Brunello, Ottavia Piccolo, Sandro Cappelletto, Sara Mingardo, Maurizio Baglini.
Dal 2017 il Quartetto di Venezia è “Quartetto in Residenza” alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
Sfogliando il volume delle testimonianze critiche, l’elogio più bello sembra quello formulato sul «Los Angeles Times» da Daniel Cariaga: «questo quartetto è più che affascinante, è sincero e concreto».