Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Trevignano: Novation Tech investe sul territorio
Un boom di commesse, fatturato e dipendenti aveva bisogno di nuovi spazi. La Novation Tech, azienda montebellunese specializzata nella lavorazione della fibra di carbonio e materiali compositi, ha scelto di puntare su un ampliamento a misura di ambiente e lavoratori.
Per produrre quanto richiedono le industrie dei settori automotive, sport, aerospace e occhialeria, la scelta è stata quella di riqualificare due stabili in disuso, presenti nella zona artigianale e produttiva di Trevignano. Si tratta di un’area di circa 5.700 metri quadrati, nella quale hanno trovato posto alcuni reparti presenti anche a Montebelluna, insieme a nuovi reparti altamente tecnologici, caratterizzati da sistemi robotici di precisione e un ciclo di verniciatura industriale automatizzato.
La struttura, inaugurata ufficialmente il 15 febbraio, è sviluppata su due piani ed è suddivisa tra parte produttiva e zona adibita a uffici e sale riunioni. L’obiettivo dell’espansione è il sostegno alle necessità produttive e alla continuità del lavoro, in particolare per fasi specifiche come la laminazione del carbonio e la parte di cottura in autoclave ed estrazione.
L’investimento è stato di 3,5 milioni di euro, per la riqualificazione interna ed esterna, che comprende l’impianto fotovoltaico sul tetto, un sistema di purificazione dell’aria e la presenza di macchinari ad alta tecnologia che supportano il lavoro umano, destinato così a migliorare, come la qualità.
“Sono orgoglioso che nel nostro territorio si sia insediato uno stabilimento di questa azienda innovativa – ha detto il sindaco di Trevignano, Franco Bonesso -. E’ il segno della capacità del territorio di attrarre investimenti e competenze. La presenza della Pedemontana Veneta è sicuramente un volano in più e spero che questo sia solo il primo di nuovi stabilimenti di questo tipo nella zona”.
I nuovi siti produttivi sono dedicati in modo particolare alle forniture per l’automotive di alta gamma, che rappresentano il 90% del business dell’azienda: si tratta di componenti interni e esterni in fibra di carbonio, sedili e accessori per le fuoriserie dei più grandi marchi dell’automobilismo mondiale.
“Il nuovo stabilimento - spiega l’ammistratore delegato di Novation Tech, Luca Businaro - è nato da una necessità molto pratica, quella di rispondere alla grande crescita che l’azienda ha vissuto negli ultimi anni, passando dai 26 milioni di fatturato e 170 collaboratori del 2017 ai 100 milioni di fatturato e i circa 1.400 collaboratori del 2023”.
Nel polo di Trevignano sono già operative 140 persone, di cui 100 appena assunte. Assieme a Claus Henrik Stenbaek, presidente del Consiglio di amministrazione di Novation Tech (che dal 2017 fa capo al fondo inglese Keyhaven Capital Partners), hanno partecipato all’inaugurazione anche l’assessora al Lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan, il presidente di Confindustria Veneto Est, Leopoldo Destro, e Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo.
Dal punto di vista tecnologico, spicca la presenza di una modernissima stampante 3D, o meglio “manifattura additiva”, in grado di realizzare stampi industriali in pochi giorni (invece che settimane). Sono stati installati quattro sistemi robotici per diverse fasi produttive (incollaggio di precisione, carteggiatura e lucidatura) e per la movimentazione di grandi pezzi di carrozzeria, quindi pesanti e difficili da lavorare, oltre a una nuova linea di verniciatura automatizzata.