Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Tra poesia, mistica e storia: incontro e dialogo con Arnoldo Mosca Mondadori
Laico cristiano, sposato e con tre figli, Mosca Mondadori condivide in modo limpido, con coraggio e poesia, la sua relazione intima con Cristo nell’Eucaristia. I suoi scritti, come l’ultimo (Canto a Cristo) esprimono la sua intensa esperienza spirituale, molto incarnata nella concretezza della storia del nostro tempo. “Il pellegrinaggio della Croce di Lampedusa”, di cui è ideatore, farà tappa anche a Treviso. Appuntamento venerdì 22 febbraio in sala Pavan del Seminario

La Cappellania universitaria di Treviso e l’Istituto superiore di Scienze religiose “Giovanni Paolo I” promuovono una serata di incontro e dialogo con Arnoldo Mosca Mondadori, filosofo, poeta e saggista. L’iniziativa si terrà in sala Pavan del Seminario vescovile di Treviso venerdì 22 febbraio alle 20.45. Introduce don Stefano Didonè, modera l’incontro mons. Antonio Guidolin.
“In un tempo di grandi cambiamenti – spiegano i promotori dell’iniziativa - abbiamo bisogno di un nuovo alfabeto e di una nuova creatività per raccontare e testimoniare il Vangelo in modo convincente. Serve un’intelligenza della fede che non sia timorosa di affrontare le nuove sfide”.
Da laico cristiano, sposato e con tre figli, Mosca Mondadori condivide in modo limpido, con coraggio e poesia, la sua relazione intima con Cristo nell’Eucaristia. I suoi scritti, come l’ultimo (Canto a Cristo, Morcelliana, Brescia 2018) esprimono la sua intensa esperienza spirituale, molto incarnata nella concretezza della storia del nostro tempo. Mosca Mondadori, infatti, è presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, una struttura che dal 2013 opera nel campo delle arti, della cultura e della promozione sociale, promuovendo una cultura empatica e solidale. In particolare, egli è promotore di una singolare iniziativa, chiamata “Il pellegrinaggio della Croce di Lampedusa”, costruita con il legno dei barconi dei migranti che approdano sull’isola. La croce sta girando l’Italia, come suggerito da papa Francesco dopo il suo pellegrinaggio a Lampedusa, ed è stata ospitata in luoghi sacri, carceri, scuole, realizzando una sorta di staffetta spirituale commovente che non si è ancora fermata. “La Croce di Lampedusa è stata scelta come simbolo di dolore delle vicende umane di chi è costretto a scappare dal proprio Paese per la guerra”, ha detto Arnoldo Mosca Mondadori spiegando l’iniziativa. Attraverso questa serata, la croce di Lampedusa farà tappa anche a Treviso. Un segno che impreziosisce la testimonianza di fede di un credente dei nostri giorni.