Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Teatro Del Monaco: programma fino a dicembre, si punta sulla lirica
Per ora presentata solo la prima porzione di stagione, da ottobre a dicembre, in attesa di capire cosa succederà l’anno prossimo. Non solo, ma il Covid rivoluziona anche le messe in scena a causa delle norme anti contagio. “Eravamo pronti per una stagione intera – ha spiegato il direttore del Teatro Stabile del Veneto Massimo Ongaro –, ma i dubbi sono troppi, dunque per ora ci fermiamo a dicembre, poi se la situazione migliorerà proseguiremo”.
La pandemia in corso influisce anche sulla nuova stagione teatrale del teatro comunale Mario del Monaco di Treviso.
Per ora presentata solo la prima porzione di stagione, da ottobre a dicembre, in attesa di capire cosa succederà l’anno prossimo. Non solo, ma il Covid rivoluziona anche le messe in scena a causa delle norme anti contagio. “Eravamo pronti per una stagione intera – ha spiegato il direttore del Teatro Stabile del Veneto Massimo Ongaro –, ma i dubbi sono troppi, dunque per ora ci fermiamo a dicembre, poi se la situazione migliorerà proseguiremo”.
Nove gli appuntamenti concertistici, a cui si aggiungono due spettacoli di prosa.
Il presidente del teatro Stabile del Veneto Giampietro Beltotto ha innanzitutto voluto rassicurare il pubblico sulle norme di sicurezza che saranno seguite con scrupolosa attenzione grazie al coordinamento del professor Giorgio Palù, microbiologo e virologo, docente dell’Università di Padova. Inoltre ha voluto esprimere la volontà del Teatro Stabile di riaffermare la vocazione musicale del teatro trevigiano, trasformandolo nel terzo polo della lirica veneta dopo La Fenice di Venezia e l’Arena di Verona.
A 120 anni esatti dalla prima esecuzione di Tosca con il debutto di un già acclamato Enrico Caruso sul palcoscenico del teatro Del Monaco, lunedì 26 ottobre l’inaugurazione della stagione lirica presenta la stessa opera di Puccini in forma di concerto con due star e una giovane promessa: Fabio Sartori, il tenore lirico spinto più importante a livello internazionale sarà Cavaradossi, Claudio Sgura il barone Scarpia e Chiara Isotton Floria Tosca. Anteprima domenica 25 ottobre.
La lirica poi prosegue dal 12 al 15 novembre con il Rigoletto di Giuseppe Verdi, mentre a chiudere il programma della stagione 2020, dal 10 al 13 dicembre, La vedova allegra del compositore ungherese Franz Lehàr, una delle operette più amate dal grande pubblico.
Tre anche i concerti della stagione: il 7 novembre apre Michele Mirabella con Mirabella racconta Rossini, omaggio al grande compositore con l’Orchestra regionale filarmonia veneta. Il noto conduttore e giornalista accompagnerà il pubblico in una guida all’ascolto con diramazioni di ordine storico e letterario-musicale. Sabato 5 dicembre il pianista Massimiliano Ferrati celebrerà il 250° anniversario della nascita del grande compositore tedesco Ludwig van Beethoven eseguendo in concerto tre noti capolavori: op. 53 “Waldstein”, op. 57 “Appassionata” e op.11. Il 21 dicembre, infine, il cartellone si conclude con Deliri d’amore. Francesca Dotto, una delle più promettenti soprano del panorama italiano e internazionale, accompagnata al pianoforte da Maria Cristina Vavolo, offre al pubblico un viaggio nella comprensione del dolore e dei suoi effetti nella psiche femminile, affrontando un percorso che parte da Mozart e Beethoven e passa per il Faust di Gounod.
Inoltre, ci saranno tre eventi speciali inseriti nella rassegna Autunno musicale, promossa da Musincantus in collaborazione con il Comune di Treviso: il tradizionale concerto di Santa Cecilia il 26 novembre, con il Gruppo d’archi veneto in formazione sinfonica, il concerto Omaggio a Paolo Trevisi, il 27 novembre, e il concerto con l’orchestra Gav, Giovani archi veneti, il 30 novembre.
Per la prosa a oggi il programma va sul sicuro e rimane nel solco della tradizione, con due autori fra i più famosi, rappresentati e conosciuti dal pubblico. Si parte dal 20 al 22 novembre con Shakespeare, una messa in scena dal titolo Romeo e Giulietta. Una canzone d’amore a cura della compagnia Babilonia teatri, che affida la rappresentazione della celeberrima storia d’amore a un’inossidabile coppia, sul palco e nella vita, come Ugo Pagliai e Paola Gassman. Dal 3 al 6 dicembre sarà la volta poi di Carlo Goldoni con I due gemelli veneziani. La regia di Valter Malosti mescola tradizione e contemporaneità per dare nuova luce alla commedia.
Torna anche quest’anno il format Oltre la Scena, programma di incontri, introduzioni ai concerti e interviste con i protagonisti a cura della giornalista Elena Filini. Oltre agli incontri dal vivo, come quello con Katia Ricciarelli il 25 ottobre sono state studiate anche delle nuove modalità online. Ad arricchire il palinsesto saranno infatti le Cronache dal camerino, video interviste con gli interpreti della stagione di prosa pubblicati su Backstage, la piattaforma digitale del Teatro Stabile del Veneto.
Importante novità di quest’anno è l’assenza degli abbonamenti. A partire da venerdì 16 ottobre le biglietterie sono aperte su prenotazione per la vendita dei biglietti. Fino al 30 del mese questa sarà riservata agli abbonati della stagione 2019/20. Aperti alla vendita a tutti fin da subito solo i posti per l’inaugurazione del 26 ottobre, mentre per gli altri spettacoli chi non era abbonato alla precedente stagione dovrà attendere il 3 novembre. I biglietti a questo punto saranno disponibili sia in biglietteria che online sul sito del Teatro Stabile.
Il presidente Beltotto ha infine annunciato che partiranno delle nuove iniziative volte all’educazione musicale di bambini e ragazzi, corsi di formazione rivolti soprattutto alle fasce della popolazione con reddito più basso che difficilmente possono permettersi lezioni di musica private per i propri figli.
Anche la danza non sarà dimenticata, come ha chiarito il direttore Massimo Ongaro, annunciando l’avvio della produzione di un musical che avrà il teatro Del Monaco come riferimento e sarà in scena nel 2022.
L’assessore alla Cultura del Comune di Treviso, Lavinia Colonna Preti ha annunciato inoltre che dal prossimo anno ripartirà il concorso internazionale per cantanti Toti dal Monte, organizzato dal Teatro in collaborazione con il Comune.
“Ricominciare è una grande emozione – ha concluso il sindaco di Treviso Mario Conte –. Oggi il teatro è più vivo che mai nonostante il Covid. Vogliamo che il rilancio della città si basi sulla cultura, sull’arte e la bellezza”.