Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Pensare il presente, festival della filosofia a Treviso
Due giornate di incontri nel cuore di Treviso, il 30 e 31 maggio, per riflettere sul presente con alcuni ospiti illustri, tra cui Emanuele Severino, Enrico Berti, Luigi Vero Tarca, Lorella Zanardo e Andrea Baranes.E un'anteprima venerdì 8 maggio.
Cosa può dire la filosofia sul tempo presente? Non si tratta, come pensa più di qualcuno, di una pratica barbosa, confinata ormai fortunatamente entro le mura di scuole e università, totalmente inutile perché votata alla mera speculazione e priva di connessioni con la realtà quotidiana? Un detto, molto noto anche tra gli studenti, recita: “La filosofia è quella cosa con la quale o senza la quale tutto resta tale e quale”.
Eppure la filosofia è nata nell'agorà, il cuore pulsante della vita sociale ed economica cittadina, per rispondere a bisogni ineliminabili di ricerca di senso e verità. E dunque, se vuole essere ancora una pratica viva, di confronto aperto e crescita collettiva, alla città deve tornare.
Da qui nasce l'idea di Pensare il presente – Festival filosofico della Città di Treviso, un progetto della Società Filosofica Trevigiana e dell'associazione Pensare il presente, con la collaborazione del Comune di Treviso e di CentroMarca Banca.
Due giornate di incontri nel cuore di Treviso, il 30 e 31 maggio, per riflettere sul presente con alcuni ospiti illustri, tra cui Emanuele Severino, Enrico Berti, Luigi Vero Tarca, Lorella Zanardo e Andrea Baranes. Si parlerà del senso di fare filosofia oggi, del corpo e dell'immagine delle donne, del rapporto tra politica e menzogna, della crisi economica, del vuoto esistenziale e delle emergenze ambientali, promuovendo il dialogo tra chi a questi temi ha dedicato la sua vita e i ragazzi delle scuole superiori.
"E' la prima volta a Treviso che si fa una rassegna di filosofia. Non che a Treviso manchi la filosofia, c'è un grande fermento di ricerca filosofica ma questa è la prima volta che in maniera organica si comincia a pensare a un vero e proprio festival. I nomi sono di altissimo livello come Emanuele Severino ed Enrico Berti", ha dichiarato l'assessore alla cultura Luciano Franchin.
Al Festival si arriverà attraverso un lungo percorso, che si snoda in 5 incontri, dall'8 al 27 maggio, in cui verranno introdotti i temi principali, aprendo il dialogo con la città.
Si inizia dunque l'8 maggio alle 17 nella Sala Affreschi di Palazzo Rinaldi, con il prof. Luigi Vero Tarca e la dott.ssa Laura Candiotto, attraverso un'esperienza coinvolgente di pratiche filosofiche, un libero esercizio per la mente e per il cuore.
Luigi Vero Tarca è professore di Filosofia teoretica all’Università Ca’ Foscari di Venezia, autore di “Differenza e negazione”, “La filosofia come stile di vita” e, assieme a Laura Candiotto, di “Primum philosophari: verità di tutti i tempi per la vita di tutti i giorni” e “Comunicare in medicina”. Luigi Vero Tarca e Laura Candiotto conducono, ormai da diversi anni, il Seminario aperto di pratiche filosofiche dell'Università di Venezia, dove cercano di coniugare il pensiero con l'agire quotidiano, perché la filosofia diventi un vero e proprio “stile di vita”, prestando attenzione non solo al piano logico dei concetti, ma anche alle dimensioni emotive e della relazione.
L'8 maggio, in apertura dell'incontro, verranno svelati al pubblico tutti gli ospiti del Festival del 30 e 31 maggio.