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"Pensare il futuro": al via il Festival filosofico di Treviso

“Una manifestazione che già nelle precedenti edizioni si è dimostrata capace - sottolinea Damiano Cavallin, Direttore del Festival filosofico - di coinvolgere un vasto pubblico, composto non solo da studiosi e appassionati, ma anche da semplici curiosi che accettano la sfida del pensiero”. Si inizia il 4 maggio con Massimo Cacciari.

Si apre venerdì 4 maggio alle ore 18.00, con un intervento di Massimo Cacciari all’auditorium Pio X in Borgo Cavour 40, la quarta edizione del Festival filosofico della città Treviso, organizzato dalle associazioni Pensare il presente e Imagonirmia e dedicato quest’anno al tema “Pensare il futuro”.
Un festival multidisciplinare, in cui la filosofia si intreccia con altre forme del sapere, come la fisica, la sociologia, il diritto, l’economia e l’arte, per misurarsi con le questioni più concrete e urgenti che il nostro tempo pone: qual è il ruolo del pensiero nell’epoca dei tweet e della comunicazione accelerata dei social? Come districarsi tra i media, distinguendo le informazioni vere dalle fake news, per non essere manipolati da chi controlla la rete?
La filosofia si confronterà, dunque, con il tempo futuro, la dimensione più sfuggente, specialmente nella congiuntura di questo strano presente, dove l’incertezza sembra massima.
“Una manifestazione che già nelle precedenti edizioni si è dimostrata capace - sottolinea Damiano Cavallin, Direttore del Festival filosofico - di coinvolgere un vasto pubblico, composto non solo da studiosi e appassionati, ma anche da semplici curiosi che accettano la sfida del pensiero”.
Dopo la conferenza d’apertura, con la lectio magistralis di Massimo Cacciari, il programma proseguirà, sempre il 4 maggio, con una performance musicale all’auditorium Santa Caterina, alle ore 21.00. Alessandro Zannier e gli Ottodix ensemble presenteranno Micromega, un viaggio tra fisica e filosofia, dall’infinitamente piccolo al multiverso.
Le conferenze riprenderanno invece il 5 maggio alle ore 17.30 all’auditorium Cgil, con Lorella Zanardo che si interrogherà sul futuro delle donne e sulla violenza di genere. L’appuntamento è sostenuto anche da Treviso in Rosa, la corsa ludico-motoria, tutta al femminile, che colorerà la città di Treviso la mattina seguente.
Il 7 maggio, alle 20.30 all’auditorium Stefanini, Piero Vereni, professore di antropologia culturale all’Università di Roma Tor Vergata da anni impegnato in attività educative all’interno degli istituti penitenziari, affronterà il tema delicato del carcere e della giustizia retributiva.
L’11 maggio, all’auditorium Stefanini alle 16:45, Maurizio Lorber, docente di Metodologia della ricerca storico artistica all’Università di Udine, interverrà sul tema dell’immagine e della cultura visiva nella nostra società, dialogando con alcuni bambini delle scuola primarie.
Alle 20.30, nell’aula magna dell’Istituto Fermi, il Festival continuerà con Domenico De Masi, professore emerito di Sociologia del lavoro all’Università La Sapienza di Roma, che porterà la sua esperienza di ricercatore sui temi del lavoro, dell’occupazione e della disoccupazione. Il 15 maggio, alle 20.30 all’auditorium Cgil, si discuterà del futuro dell’informazione, con Gianni Vattimo, professore emerito dell’Università di Torino, Luigi Perissinotto, professore di filosofia del linguaggio all’Università Ca’ Foscari di Venezia, e Andrea Miconi, docente di sociologia dei media alla Iulm di Milano.
Il 19 maggio alle 19.00 un nuovo appuntamento, realizzato in collaborazione con la Libreria Goldoni di Treviso, che ospiterà l’evento: Alan Friedman, celebre giornalista e conduttore televisivo, presenterà il suo ultimo libro, interrogandosi sul futuro dell’Italia e della nostra economia.
Il programma prevede anche alcuni incontri musico-filosofici, in collaborazione con l’Associazione musicale Manzato, a cura di Attilio Pisarri e Daniele Goldoni, che il 19 e il 26 Maggio, alle ore 17.00, non si limiteranno a parlare di musica e futuro, ma intratterranno il pubblico, insieme ad altri musicisti e compositori, con improvvisazioni e performance sonore.
Infine il 23 maggio, alle 20.30 al Liceo Duca degli Abruzzi interverrà il professore emerito della Statale di Milano, Carlo Sini, per parlare del futuro della scrittura, nell’era di internet e dei social network.

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