Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Concerto di Capodanno in streaming col Teatro Stabile
Sarà in diretta sulla piattaforma Backstage e sul canale YouTube del Teatro Stabile del Veneto l'1 gennaio alle ore 17. Si tratta di un evento inedito che unisce i palcoscenici dei teatri Verdi, Goldoni e Del Monaco
Tre città e tre eventi per il Concerto di Capodanno 2021 del Teatro Stabile del Veneto, che il 1° gennaio saluterà il nuovo anno assieme alle Amministrazioni comunali di Padova, Venezia e Treviso, con un evento inedito che unisce i palcoscenici dei Teatri Verdi, Goldoni e Mario Del Monaco in un unico spettacolo di musica e danza, per il pubblico connesso da casa. Un Capodanno all’insegna della collaborazione, che vede per la prima volta insieme l’Orchestra di Padova e del Veneto e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta con più di 48 elementi sul palcoscenico, 20 artisti tra cantanti lirici, pop e danzatori, oltre a tutte le maestranze del teatro coinvolte nella produzione.
Tra le voci protagoniste quelle di Amii Stewart e Alessandro Safina, nel cast dei cantanti lirici i soprani Francesca Dotto e Maria Mudryak, il tenore Matteo Roma e il basso Maurizio Muraro, diretti dai maestri Alvise Casellati, Silvia Casarin Rizzolo e Nicola Simoni. Ad accompagnare la musica saranno le coreografie della Compagnia Naturalis Labor diretta da Luciano Padovani, mentre l’attrice Beatrice Schiaffino presenterà il programma del concerto conducendo il pubblico da casa in una passeggiata tra i tre storici teatri.
Trasmesso in streaming a partire dalle ore 17 sulla piattaforma Backstage e sul canale YouTube del Teatro Stabile del Veneto, l’evento diretto dal regista Daniele De Plano, riunisce in un pot-pourri virtuale tre eventi di generi diversi - valzer, tango, opera, musica pop e danza - allestiti nei teatri Verdi, Goldoni e Del Monaco. Un’unica emozione per raccontare un territorio, regalare al pubblico un pomeriggio di intrattenimento di qualità, far lavorare e mettere insieme un sistema che produce cultura e che in questi mesi non si è mai fermato, con coraggio, nonostante la pandemia.