Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Al Meve di Montebelluna una mostra racconta la Marcia su Roma
Al Memoriale Veneto di Villa Correr Pisani di Biadene di Montebelluna fino al 30 aprile 2023 sarà possibile visitare una mostra temporanea che racconta la Marcia su Roma e dintorni, avvenuta esattamente il 28 ottobre di cento anni fa. Un evento che ha segnato in modo indelebile la storia italiana ed europea.
Ripercorrere il complesso intreccio di fenomeni e trasformazioni che hanno fatto della violenza politica, ancora prima della Grande guerra, un elemento chiave per comprendere i fatti tragici del ‘900 e per rileggere, in chiave retrospettiva, gli eventi che hanno portato alla Marcia su Roma. In tale direzione si muove la mostra temporanea Marcia su Roma e dintorni, allestita nelle sale del Memoriale Veneto (MeVe) di Villa Correr Pisani a Biadene di Montebelluna e aperta al pubblico fino al 30 aprile 2023.
Il 28 ottobre di 100 anni fa, difatti, si è svolta la Marcia su Roma, un evento che ha segnato in maniera indelebile la storia italiana ed europea.
“A cento anni da quei fatti - hanno spiegato i curatori dell’esposizione membri del comitato scientifico, il prof. Matteo Millan dell’Università di Padova, Andrea Podini, dottorando dell’ateneo padovano, e Irene Bolzon, conservatrice del MeVe - è lecito chiedersi se non è forse già stato detto tutto e se ha senso riportare all’attenzione un argomento storico già ampiamente discusso e di cui sono note le ricadute, anche tragiche. Se questo può essere vero per i decenni della storia d’Italia (e d’Europa) che hanno seguito il 28 ottobre 1922 - hanno messo in rilievo i promotori dell’evento - fino a oggi, le cause della violenza squadrista sono state poco affrontate, soprattutto in un’ottica di lungo periodo. Per capire nel profondo questo fenomeno occorre quindi interrogarsi sulle sue origini, connesse certamente alla Grande guerra, ma anche profondamente legate a cambiamenti politici e sociali in atto ben prima, a cavallo tra Ottocento e Novecento”.
Marcia su Roma e dintorni, inoltre, presenta in anteprima nazionale alcuni risultati del progetto di ricerca internazionale “Prewaras- The dark side of the Belle Epoque”, finanziato da Erc (European research council) che indaga, a partire dalla fine dell’800, il fenomeno dei civili in armi, delle milizie civiche e il ricorso diffuso alle armi come strumento educativo e pedagogico adottato sia in ambito sportivo sia religioso.
L’allestimento prevede un percorso suddiviso in 4 sezioni: la prima traccia un’introduzione storica, la seconda si sofferma sulla Guerra prima della Guerra e sulle milizie civiche in Europa, la terza si focalizza su Volontari ciclisti ed automobilisti (Vca) - futuristi in armi, e la quarta, infine, presenta una panoramica sui giovani e l’educazione alle armi durante la Belle Epoque.
I reperti e le foto d’epoca in esposizione, invece, sono stati prestati dal Museo storico italiano della Guerra di Rovereto, con il quale il MeVe ha creato un rapporto di collaborazione.
Sono previste per le scuole delle visite guidate ed è possibile, anche, prenotare dei laboratori. Informazioni tel. 0423 617539 o e-mail: info@memorialegrandeguerra.it oppure didattica@museomontebelluna.it (per le scuole).