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A Montebelluna arriva “Cristiada", il film sui martiri cristiani messicani

Per la prima volta nel territorio il film sui cristiani messicani perseguitati dal loro governo negli anni Venti. Un popolo che ha imbracciato le armi per difendere il diritto a professare la propria fede. Una lotta armata che ha fatto anche dei martiri, proclamati tali da Papa Benedetto XVI nel 2005, tra cui spicca il 13enne José Luis Sanchez

Arriva domani, 16 luglio, al cinema Italia di Montebelluna “Cristiada”, il film diretto da Dean Wright, distribuito in Italia dalla Dominus Production, che narra una pagina cruda, ma emozionante nella storia dell’America Latina (1926-1929): l’unione del popolo cattolico messicano contro il governo massonico del sanguinario presidente Plutarco Elìas Calles. Nel 1914 l’esecutivo aveva cominciato a perseguitare il clero, ma fu nel 1926 che la repressione ebbe il suo apice. Calles chiuse scuole, ospedali e ospizi, fece deportare i seminaristi, abolì molte diocesi e bandì ogni manifestazione pubblica della fede, persino il segno della croce. Nei tre anni successivi, ebbe luogo la “Guerra dei Cristeros”. Enrique Gorostieta Velarde (Andy Garcia), il più importante stratega militare del Messico anni ‘20, ateo, ma mosso da un profondo ideale di giustizia, decide di mettere il suo genio militare a servizio del popolo cristiano perseguitato. Riuscirà a trasformare un gruppo eterogeneo di contadini, studenti ed intellettuali, in una forza militare capace di bloccare le truppe federali. Quando nel 1929 si arrivò al cessate il fuoco, i Cristeros - d'accordo con la Chiesa di Roma - deposero le armi, ma il governo, invece di amnistiarli li assassinò, impiccandoli ai pali della luce. Si parla di 90mila morti.

Oltre alla lunga lotta il film racconta anche alcuni episodi strettamente legati ai Cristeros, episodi che influirono non poco a rinvigorire la lotta, come quando nel 1928 il tredicenne volontario José Luis Sánchez, venne catturato e torturato per essersi rifiutato di abiurare la propria fede. Gli fu scuoiata la pianta dei piedi e fu costretto a raggiungere a piedi il cimitero dove, posto davanti la fossa in cui sarebbe stato sepolto, fu pugnalato non mortalmente; invitato a rinnegare nuovamente la sua fede, José ad ogni ferita ricevuta gridava “Viva Cristo Re” – il motto dei Cristeros – e chiedendo, alla fine delle forze, stremato, di venire fucilato. Ma il Capitano, innervosito dall’atteggiamento del ragazzo, gli sparò sul posto con la sua pistola. José morì dopo essere riuscito a tracciare una croce sul terreno con il suo sangue. José è stato beatificato assieme a 12 martiri combattenti Cristeros nel 2005 da Papa Benedetto XVI.

Figure femminili di grande bellezza sono Tulita (Eva Longoria), moglie del generale Gorostieta, combattuta fra l'amore per il marito e l'amore per il proprio Paese, e Adriana (Catalina Sandino Moreno) che rappresenta la forza e l'eroicità di tutte le donne impegnate nella battaglia a difesa dei diritti di libertà del popolo Messicano.

Straordinaria anche l'interpretazione di Peter O’Toole, nel ruolo di un sacerdote martire.

Film diretto da Dean Wright, già direttore effetti speciali de "Il Signore degli Anelli", "Titanic" e "Cronache di Narnia". Nel team tecnico si menzionano il film editor nominato al premio Oscar Richard Francis-Bruce, già editor di "The Shawshank Redemption", "Seven", "Harry Potter And The Sorcerer's Stone" e il responsabile della colonna sonora vincitore del premio Oscar James Horner, già compositore di "Avatar", "Titanic", "Braveheart".

Il film sarà proiettato al cinema Italia di Montebelluna dal 16 al 22 luglio, alle ore 20. Info per i biglietti: 0423604575, www.cinemamontebelluna.wordpress.com.

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