Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Padre Marco Tasca nuovo arcivescovo di Genova. Campane a festa a Camposampiero
Il nuovo arcivescovo è stato nel seminario Serafico a Camposanpiero ed è stato guardiano del Convento dei santuari Antoniani dal 2001 al 2005; ministro provinciale della Provincia di S. Antonio di Padova dal 2005 al 2007; ministro generale dell’Ordine per due sessenni dal 2007 al 2019.

Una nomina importante, che ha un particolare valore per la comunità di Camposampiero. Il Papa ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi metropolitana di Genova, presentata dal card. Angelo Bagnasco, e ha nominato arcivescovo metropolita dell’arcidiocesi di Genova padre Marco Tasca, già ministro generale dell’Ordine dei Francescani Minori Conventuali. Padre Tasca è nato a Sant’Angelo di Piove di Sacco (Padova), il 9 giugno 1957. All’età di 11 anni, il 29 settembre 1968, ha fatto il suo ingresso nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali nel Seminario Serafico a Camposampiero (Padova). Conclusi gli studi medi superiori, è stato ammesso all’anno di noviziato (1976-1977). Il 28 novembre 1981 ha emesso i voti definitivi nell’Ordine Serafico presso la Basilica di Sant’Antonio a Padova.
A conclusione degli studi filosofico-teologici, con il Baccellierato in Teologia, ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 19 marzo 1983. Dal 1983 al 1988 ha proseguito gli studi con la Licenza in Psicologia e Pastorale presso la Pontificia Università Salesiana. Ha ricoperto i seguenti incarichi: collaboratore della parrocchia di S. Giuseppe da Copertino, in Roma (Eur) dal 1983 al 1988; rettore del Seminario Minore della Provincia italiana di S. Antonio di Padova dal 1988 al 1994; dal 1994 è rettore del Seminario Maggiore della Provincia italiana di S. Antonio di Padova e docente di Psicologia e Teologia pastorale all’Istituto Teologico S. Antonio Dottore e al Seminario Maggiore di Padova. È stato guardiano del Convento dei santuari Antoniani di Camposampiero dal 2001 al 2005; ministro provinciale della Provincia di S. Antonio di Padova dal 2005 al 2007; ministro generale dell’Ordine per due sessenni dal 2007 al 2019.
Inoltre, in seno alla Unione superiori generali è stato eletto presidente della Commissione giuridica dal 2013 al 2019; padre Tasca è stato più volte presidente della Conferenza dei ministri generali francescani e della Famiglia francescana. Come rappresentante dei religiosi egli ha partecipato per tre volte all’assemblea del Sinodo dei vescovi in qualità di sodalis: nel 2012 al Sinodo sulla Nuova Evangelizzazione, nel 2015 al Sinodo sulla Famiglia e nel 2018 al Sinodo sui Giovani.
Nella lettera indirizzata all’arcidiocesi di Genova, incentrata sulla paternità di Dio, padre Marco Tasca spiega di voler essere un vescovo “padre e fratello”, “con il cuore sempre pronto all’ascolto e all’accoglienza” di chi busserà alla sua porta ma anche di chi si sente lontano dalla comunità ecclesiale. Il francescano, ringraziando il cardinale Bagnasco e tutti i suoi collaboratori, confessa di aver avuto nei giorni scorsi il cuore “colmo di trepidazione per l’inattesa notizia” pur confidando nella solida certezza che è Gesù che guida le anime e “ci conduce al Padre”. L’auspicio di padre Tasca è che la sua missione sia “caratterizzata dalla costante ricerca della comunione, del dialogo, della relazione fraterna”. “Porto con me, come povera dote – scrive – ciò che ho cercato di imparare e di vivere in questi ormai quasi quarant’anni di vita religiosa francescana, che si riassume nella fraternità”. Infine l’affidamento alla Madonna della Guardia venerata con grande devozione a Genova, “una bella città – confessa padre Marco Tasca – che da oggi sento anche mia”.