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Nomine per i collaboratori del Vescovo: la nuova figura, don Donato Pavone è vicario per il clero

Il profilo: Cinquantasette anni, originario di San Martino di Lupari. Laureato alla Facoltà di Psicologia e Filosofia della Pontificia Università Gregoriana. Nel 2015 è nominato consulente psicologico per le esigenze formative, vocazionali e pastorali della diocesi di Treviso

Cinquantasette anni, originario di San Martino di Lupari, don Donato Pavone viene ordinato prete dal vescovo Magnani nel 1989. Dopo un’esperienza di 4 anni come vicario parrocchiale al Duomo di Castelfranco Veneto, è inviato dal Vescovo a studiare a Roma, presso le Facoltà di Psicologia e Filosofia della Pontificia Università Gregoriana, dove ottiene i titoli accademici.
E’ iscritto da 20 anni all’Albo degli Psicologi del Veneto, e accompagna prevalentemente seminaristi e sacerdoti, non solo della diocesi di Treviso.

Nel 1999 è nominato assistente degli Adulti di Azione cattolica, e successivamente è assistente unitario. In Ac rimane 11 anni. Per diversi anni fa parte del Consiglio pastorale diocesano e del Consiglio presbiterale, di cui è tuttora membro. Nel 2009 è nominato da mons. Mazzocato delegato del Vescovo per la formazione permanente del clero (incarico che mantiene fino al 2015), entrando così a far parte del Consiglio del Vescovo. Nel 2015 è nominato consulente psicologico per le esigenze formative, vocazionali e pastorali della diocesi di Treviso.

Da alcuni anni si occupa, su incarico del vescovo Gardin, della tutela dei minori e degli adulti vulnerabili, sia a livello diocesano che regionale.
Nel luglio 2021 il vescovo Michele Tomasi lo nomina vicario episcopale per il clero.
Da quasi 25 anni è docente di Psicologia e Filosofia presso lo Studio Teologico interdiocesano di Treviso e Vittorio Veneto e all’Istituto superiore di Scienze religiose fin dalla sua fondazione. E’ stato collaboratore pastorale per 9 anni nella parrocchia di San Biagio di Callalta e da oltre 10 anni lo è nelle parrocchie di Sant’Andrea in Riva e Santa Maria Maddalena in Treviso.
Scrive su diverse riviste, tra le quali “Tredimensioni” - di cui è membro di redazione - e la “Rivista del Clero Italiano”, su temi inerenti la vita e il ministero dei preti, e su altre tematiche di carattere educativo, filosofico e antropologico.

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