Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
La vita ha senso nell'affidarsi
Ma noi diciamo, o almeno pensiamo: fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Allora non resta che fidarsi di noi stessi, o delle cose... Ma arriva il momento in cui sia noi stessi che le cose siamo solo fonte di delusione. Colui che ci conosce fino in fondo, sa che questo è il nostro vero problema, soprattutto oggi.

"La vita ha senso solo quando ci si affida. E in quell'affidarsi, in quel perdersi nel Mistero, scoprire il senso di tutto" (Alberto Pellai).
Ma noi diciamo, o almeno pensiamo: fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Allora non resta che fidarsi di noi stessi, o delle cose... Ma arriva il momento in cui sia noi stessi che le cose siamo solo fonte di delusione. Colui che ci conosce fino in fondo, sa che questo è il nostro vero problema, soprattutto oggi. Per questo ha voluto lasciarci una brevissima preghiera, perchè sa che ci stanchiamo con tante parole. L'ha voluta consegnare ad una suora di cucina, perché chi vive nella concretezza quotidiana è più affidabile. Quelle poche parole ha chiesto di metterle sotto una sua immagine, che non è poi riuscita un gran capolavoro. Ma non è questo che importa ha detto Colui che ci conosce, alla povera suor Faustina tutta dispiaciuta. Ciò che importa sono, invece, proprio quelle quattro parole: "Gesù, confido in te". Qui c'è tutto. C'è Lui: Gesù, che significa "Dio salva", e non che condanna come qualcuno vorrebbe. Lui non può che amare, perchè è l'Amore. Allora posso dire la seconda parola "confido". Non basta solo credere che Dio esista, questo il demonio lo sa meglio di me, e per questo combatte contro Dio . Quello che più conta è, invece, che io "confido" in questo Dio che mi ama da morire. E pure "mi fido", e "mi affido". E perchè non lo dimentichiamo, ci ricorda che questa fiducia va posta solo in Lui: "in Te", Gesù. E in nessun altro come in Te. Se mi perdo in questo Mistero, scopro il senso di tutto.