Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Giubileo degli adolescenti: a Roma in 3.000 da tutta la diocesi, dal 25 al 27 aprile

Nei mesi scorsi hanno pensato anche a un video in cui tre giovanissimi preparano lo zaino per andare a Roma e, così, raccontano a degli amici più grandi che cos’è il Giubileo degli adolescenti, invitando molti altri ragazzi e ragazze a iscriversi. Non è certamente solo merito del video, ma in poco tempo le prenotazioni, nella nostra diocesi, hanno esaurito i posti disponibili, e così, dal 25 al 27 aprile, per il Giubileo degli adolescenti, saranno ben 3.000 i trevigiani e le trevigiane presenti a Roma, insieme al vescovo Michele: con i giovanissimi anche molti catechisti, catechiste e animatori.
Saranno 2.600 a partire con i 50 pullman organizzati dalla Diocesi, mentre altri 400 si sono organizzati autonomamente con gruppi e associazioni. Ragazze e ragazzi nati dal 2008 al 2011, ovvero dalla terza media alla terza superiore, faranno l’esperienza del pellegrinaggio giubilare, ma vivranno anche tre giorni in compagnia degli amici del loro gruppo parrocchiale e di tanti giovanissimi di altre parrocchie della diocesi, così come potranno assaporare il respiro della Chiesa universale. Il Giubileo a Roma è una parte del cammino.
L’esperienza giubilare, infatti, è iniziata diversi mesi fa, con il coinvolgimento, l’approfondimento, la preghiera prima della partenza a livello parrocchiale e diocesano, nelle proposte delle associazioni e dei Movimenti. Potrà continuare, poi, una volta tornati a casa, con un momento di verifica e festa e con il racconto di ciascuno nel quotidiano.Questo tempo di Grazia è un’occasione perché la misericordia di Dio e l’esperienza di Chiesa come popolo in cammino possa portare luce nelle scelte di tutti i giorni, sia dei ragazzi e delle ragazze che vivranno questa esperienza, sia dei loro educatori e delle comunità che li accompagneranno. Domenica mattina, 27 aprile, in piazza San Pietro, la messa conclusiva del pellegrinaggio con la canonizzazione di Carlo Acutis, il primo “santo millennial”, morto nel 2006 a 15 anni.