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Lettura della Bibbia a scuola: libro antico e sempre nuovo

Il ministro dell’Istruzione, Valditara, ha proposto alcune riforme per la scuola con l’anno scolastico 26/27, tra cui l’inserimento della lettura della Bibbia nei programmi didattici. L’idea, come prevedibile, ha sollevato opinioni discordanti. C’è chi teme che possa trasformarsi in un’imposizione religiosa e chi ritiene che le priorità siano altre: le competenze scientifiche e tecnologiche. Critiche scontate; interessante che arrivino quando nelle classifiche dei libri più venduti ci sia il saggio di Cazzullo “Il Dio dei nostri padri, il grande romanzo della Bibbia”. Elemento non secondario, Cazzullo si professa agnostico. Vale la pena ricordare anche un paio di volumi di Massimo Recalcati, il primo sull’Antico Testamento e l’altro su Gesù, come “uomo del desiderio”. Interessante come persone di cultura si siano incontrate con la Scrittura, giungendo a pubblicazioni che hanno trovato un terreno attento in molti lettori. Sembra esserci una certa consonanza tra l’argomento trattato da Cazzullo e la proposta del ministro sul versante della lettura della Bibbia nella scuola primaria, e la si riscontra nel valore della narrazione e nel valore educativo delle storie bibliche. Nella scuola secondaria invece la proposta sottolinea gli aspetti culturali e simbolici del testo, per far emergere i legami tra la Bibbia e la cultura laica. Chiaro che non ci sia alcun intento confessionale o catechistico, altrettanto chiaro che la Scrittura nei programmi scolastici sia intesa come un testo dall’importanza fondamentale non solo religiosa, ma per la comprensione della storia e della cultura dell’Occidente. Con grande immediatezza, così si esprime Cazzullo nel saggio già menzionato: “Le pagine della Bibbia non sono soltanto le fondamenta della nostra fede; sono l’origine della nostra cultura. Chi volesse risalire alle radici dell’identità italiana, cristiana, occidentale, prima o poi arriva alla Bibbia”. Sembra una buona proposta, anche per dare una spallata a certi pregiudizi.

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