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Il gruppo scout Agesci di Scorzè conclude quest’anno i festeggiamenti per un traguardo significativo: 100 anni di presenza sul territorio! Un’occasione davvero importante per fare il punto sulla strada finora percorsa nel campo dell’educazione dei giovani e tracciare la rotta per il cammino futuro.
Una presenza dalle radici antiche, quella dello scautismo cattolico a Scorzè: 100 anni dalle prime attività e 77 dalla rifondazione dopo la fine dell’era fascista. Una presenza significativa, che ha coinvolto tante generazioni di giovani nelle proprie attività educative: oggi il gruppo scout Agesci dello Scorzè 1° conta circa 215 associati, suddivisi in 2 branchi di lupetti e lupette, 3 reparti di esploratori e guide, 1 noviziato e 2 clan di rover e scolte. “Se godiamo di buona salute - sottolineano i responsabili - è grazie a un metodo che si rivela ancora valido e amato da capi e ragazzi: la vita all’aria aperta (i famosi “campi” in tenda, le uscite, l’attenzione al creato), la manualità, l’educazione alla cura degli altri e del proprio territorio, la fraternità scout, la crescita spirituale. Valori che si rivelano ancora attuali, anzi, forse particolarmente adatti a una società in veloce cambiamento che, a volte, sembra portarci altrove. Della strada percorsa siamo grati ai tanti capi, sacerdoti e amici che hanno creduto e voluto bene al gruppo scout: proprio dall’unità di intenti e dalla collaborazione con la parrocchia e il territorio sono nate tante iniziative significative e che hanno lasciato il segno”.
Durante quest’anno di festeggiamenti, sono stati molti gli eventi legati a questa importante ricorrenza, tutti aperti alla comunità, finalizzati a lasciare un segno visibile dell’azione educativa nel territorio: un cineforum sul tema dell’educazione, giochi e laboratori scout aperti a tutti durante la sagra parrocchiale, fino ad arrivare all’ultima iniziativa, ovvero la piantumazione di 100 alberi, effettuata sabato 22 febbraio, all’interno del comune di Scorzè. “Ci siamo infatti interrogati - aggiungono - su come potessimo lasciare un ulteriore segno concreto della nostra presenza nel territorio in cui viviamo e, grazie all’aiuto di amici scout, che ci hanno supportato, e all’Amministrazione comunale di Scorzè, con cui abbiamo collaborato, abbiamo con gioia accolto la proposta di piantare, assieme anche al nuovo gruppo Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani) di Scorzè, 100 alberi in alcune aree del nostro comune che ne sono meno fornite. L’albero mette radici, cresce silenzioso e porta del bene: allo stesso modo ci auguriamo che i valori scout siano per i nostri ragazzi un seme che germoglierà nelle loro vite portando frutti abbondanti da condividere con tutti”.