giovedì, 17 aprile 2025
Meteo - Tutiempo.net

Lezione a distanza al collegio Pio X. Ma "le relazioni ci mancano"

Prove tecniche di scuola moderna, con l’utilizzo dei sistemi digitali. E’ quello che si sta facendo in molti istituti, ma con efficienza ed efficacia diversa a seconda dei percorsi che erano già presenti prima di questa emergenza. Tra gli istituti più pronti in questi giorni di chiusura obbligata delle scuole, c’è sicuramente il Collegio Pio X dove da martedì 3 i professori delle superiori erano intenti a spiegare la lezione collegati via computer a diligenti studenti per i quali la campanella era suonata virtualmente alla solita ora. Non solo le classi quinte con il problema della maturità, ma tutte le classi.

Prove tecniche di scuola moderna, con l’utilizzo dei sistemi digitali. E’ quello che si sta facendo in molti istituti, ma con efficienza ed efficacia diversa a seconda dei percorsi che erano già presenti prima di questa emergenza. Perché si fa presto a parlare di aule virtuali, di lezioni a distanza, di piattaforme gratuite messe a disposizione dal Miur. La realtà è che alcuni insegnanti, pochi si spera, non utilizzano ancora il registro elettronico... Altri sono andati a scuola di “moderne” tecnologie proprio in questa settimana. Nella speranza che queste loro nuove conoscenze servano solo in futuro e che presto le aule possano tornare a rimbombare del vociare degli studenti.

Tra gli istituti più pronti in questi giorni di chiusura obbligata delle scuole, c’è sicuramente il Collegio Pio X dove da martedì 3 i professori delle superiori erano intenti a spiegare la lezione collegati via computer a diligenti studenti per i quali la campanella era suonata virtualmente alla solita ora. Non solo le classi quinte con il problema della maturità, ma tutte le classi.

E modi e strumenti per la didattica a distanza sono stati attivati anche per le Medie e per la Primaria, come ci hanno spiegato il prof. Simone Ferraro e la dottoressa Laura Catella, coordinatori didattici della scuola: “In ogni classe le attività sono state declinate in funzione delle caratteristiche proprie del percorso e degli studenti”. E se i bambini delle elementari e anche delle medie necessitano di avere un adulto a fianco per interagire, scaricare il materiale, fare i compiti, seguire la videoconferenza con l’insegnante, non così per i ragazzi delle superiori che in questa settimana hanno mantenuto inalterato il loro orario scolastico, modificando solo alcune materie, tipo l’educazione fisica...

E, infatti, accompagnati dai coordinatori, entriamo nelle aule, vuote di studenti, dove insegnanti alla lavagna stanno spiegando, da una parte matematica e dall’altra fisica. Gli studenti sono collegati via computer attraverso la piattaforma Meet di Google Suite, alla quale accedono cliccando sul link fornito dagli insegnanti. E possono intervenire, chiedendo spiegazioni.  I loro commenti sono tutti positivi: questo modo di fare lezione piace ai più grandi. Non è così per i piccoli delle elementari per i quali il team delle maestre e dei maestri ha messo a punto sulla piattaforma Edmodo un sistema che permette loro di ricevere materiale per ripassare. Ma a loro manca tantissimo “andare a scuola”, manca il contatto con i compagni e con i maestri. E lo ribadiscono nelle chat. Le aule virtuali non potranno mai completamente sostituire la lezione frontale “perché la relazione concreta è una dimensione importante della crescita”. Ne hanno bisogno, forse e più della tecnologia.

“Abbiamo trasformato l’emergenza in una opportunità di crescita per gli studenti e la scuola stessa - dicono i coordinatori didattici -. La cosa straordinaria è vedere l’entusiasmo manifestato dagli studenti per questa opportunità e l’alto livello di professionalità messo in campo dagli insegnanti”. Al Miur ora dare valore legale a questo sforzo.

Al Pio X sono coinvolti 1.205 studenti (565 alla primaria, 250 alle medie e 390 alle superiori), 131 insegnanti su un totale di 58 classi, delle quali ben 25 sono della Primaria delle 2 sedi di Treviso e in quella di Buttrio (Ud).

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
10/04/2025

Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...

TREVISO
il territorio