Israa, la situazione dei contagi nelle quattro strutture del territorio

Il presidente Michielon comunica che alla data del 20 novembre la situazione relativa ai casi Covid-19 presso le 4 residenze dell’ISRAA era la seguente:

Casa Albergo Salce: 2 dipendenti e 20 residenti positivi, tra questi non ci sono sintomi significativi. I rimanenti 130 residenti e i 95 dipendenti sono tutti negativi. Il 24 novembre l’Aulss provvederà, come da routine, a effettuare i tamponi a tutti i residenti e i dipendenti di Casa Albergo Salce.

Residenza Rosa Zalivani: è Covid free.

Residenza Menegazzi: un anziano positivo per 10 giorni, nel frattempo negativizzato. Ad oggi il Menegazzi è Covid free.

Residenza Anziani città di Treviso: si segnala un solo caso di positività tra i residenti, mentre tutti gli operatori della struttura risultano negativi.

Ad oggi, anche grazie ai minuziosi controllo quotidiani sul personale e all’interruzione delle visite esterne, la situazione si presenta complessivamente sotto controllo. In casa Albergo la situazione si orienta lentamente verso la normalità.

A seguito di queste rilevazioni, in merito alle visite dei familiari viene definito quanto segue:

-       A partire da martedì 24/11 allo Zalivani riprendono le visite dall’esterno, mentre (se la situazione rimarrà Covid free) dal 1° dicembre riprenderanno le visite interne. In questo caso la programmazione sarà diversa in quanto si prevede la somministrazione del tampone rapido;

-       A partire da giovedì 26/11 riprenderanno le visite dall’esterno sia presso la Residenza Menegazzi che Residenza per anziani città di Treviso. Se nel corso della settimana non ci saranno nuovi contagi anche in queste sedi si riapriranno le visite interne, previa somministrazione del tampone rapido;

-       Casa Albergo rimarrà chiusa sino allo spegnimento del focolaio. Considerato l’andamento, si prevede di poter aprire le porte tra due settimane.

Preme sottolineare che l’ISRAA continuerà a tenere alta la guardia perché il contagio è sempre in agguato tra gli operatori e conseguentemente tra i residenti. Si raccomanda prudenza anche ai visitatori che in futuro entreranno nelle residenze per le visite programmate.

Siamo consapevoli che per molti familiari la sospensione delle visite ai propri cari sia stato un grosso sacrificio, ma vista la rapidità con cui si propaga il virus abbiamo fatto scelto di tutelare al massimo i nostri anziani in questo periodo dove per il quale è previsto il picco della diffusione del virus.   

I contatti comunque continuano attraverso i cellulari, gli smartphone e i tablet.