venerdì, 22 novembre 2024
Meteo - Tutiempo.net

San Zenone degli Ezzelini e Oné di Fonte, comuni vicini, però manca un collegamento ciclopedonale

Due comuni divisi da poche centinaia di metri, eppure manca ancora un collegamento ciclopedonale che consenta alla mobilità lenta di poter transitare in sicurezza. La statale molto pericolosa, attraversata da un grande traffico. 

Da anni si cerca un percorso ciclopedonale che possa collegare i centri di San Zenone degli Ezzelini e di Oné di Fonte. I due paesi sono divisi da poche centinaia di metri di strada statale, la 248, dove però passano solo auto e mezzi pesanti. Un rischio assoluto quello di avventurarsi in quel curvone per pedoni e ciclisti. In realtà, da almeno una decina di anni, la soluzione è a portata di mano e superando un piccolo dislivello si consentirebbe ai due paesi, che hanno molto in comune e ci sono molte amicizie, parentele, di andare da una piazza all’altra senza utilizzare l’auto e senza rischiare la vita. Qualche anno fa la sindaca Speranza Marostica combatté una battaglia durissima, finché la Provincia installò un segnalatore di velocità in curva.
Il passaggio, invece, si trova appena sotto la statale, in località San Marco, e recentemente è ritornato in evidenza grazie ai lavori per la realizzazione di una nuova condotta fognaria da parte di Alto trevigiano servizi, Ats, con il contributo dei Supermercati Alì, che hanno un loro punto vendita a Oné di Fonte. Il passaggio da Oné è facilmente individuabile, in quanto si trova in testa a via Gaidola e a sbarrare la strada ci sono massi di cemento armato.
Dall'altra parte, a San Zenone, invece tutto è molto meno chiaro e netto. Da via Monsignor Pellizzari, dietro all'azienda Pati, si percorre una strada sterrata e si arriva a un'area fortemente degradata. Il percorso è semplice, adatto alle biciclette e ai pedoni, tranne che nei giorni di pioggia. Arrivati al confine, c’è una zona poco curata e abbandonata, e pure una salita impossibile da percorrere in bici e non facile anche per i pedoni. Un ostacolo che molti superano, ma che rende il percorso poco utilizzabile. Interpellati, i sindaci hanno evidenziato la semplicità e l’utilità del percorso, ma constatato che ancora non è percorribile in sicurezza. Il sindaco Luigino Ceccato, di Fonte, ha confermato che da parte sua tutto è realizzato, anche grazie agli accordi con Alì.
Il sindaco di San Zenone degli Ezzelini, Fabio Marin, ha ricordato che ci sono in corso degli accordi con i proprietari dei terreni che sono a confine e si prevede una riqualificazione di tutta la zona. “Confesso, però, che questo collegamento non mi era del tutto evidente e che provvederò a inserirlo negli accordi prossimi che prenderemo con i proprietari”.
Resta, comunque, difficile da spiegare come mai le Amministrazioni precedenti di San Zenone non abbiamo risposto tempestivamente al “ponte” gettato da Fonte in via Gaidola e si sia tuttora in attesa delle realizzazione di un collegamento estremamente semplice, tanto più che insiste su una strada che è già di proprietà comunale. In zona, a San Marco, il progetto di una ciclabile, per collegare San Zenone e Oné, è invece fermo per un ricorso al Tar dei residenti. Se si realizzasse il passaggio, la parte sud dei due comuni verrebbe collegata con pochi minuti di percorrenza. A nord della strada, invece, la ciclabile dovrà essere realizzata in via Beltramini, ma servono espropri. Visto che la soluzione è semplice a sud, meglio andare avanti, e riaprire un percorso che un tempo era complicato da un torrente, ma che oggi, dopo la tombinatura, non presenta più problemi. 

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
07/11/2024

Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...

25/10/2024

La morte ha la forza di farci riconsiderare le priorità della vita e, forse, di dare loro un po’ di ordine....

06/08/2024

Non tutti potranno beneficiare di una vacanza al mare o ai monti o di un viaggio. Oltre a tanti anziani,...

TREVISO
il territorio