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Musica e arte al Duomo di Castelfranco

astelfranco Veneto Tra musica barocca, arte diocesana e rievocazioni medievali. Si apre giovedì alle 20.30 in piazza Duomo nella città di Giorgione l’evento “Musica e arti diocesane”.

10/09/2015

Castelfranco Veneto Tra musica barocca, arte diocesana e rievocazioni medievali. Si apre giovedì alle 20.30 in piazza Duomo nella città di Giorgione l’evento “Musica e arti diocesane”. Ad accogliere il pubblico saranno le scenografie dell’associazione Palio castellano, mentre all’interno della Chiesa settecentesca, disegnata dall’architetto Francesco Maria Preti, si diffonderanno le note dell’Orchestra di Padova e del Veneto con un concerto di musica barocca. L’evento, organizzato dall’associazione Amici della Musica Castelfranco Sinfonica in collaborazione con Grazia Azzolin, sarà l’occasione per festeggiare i 50 anni di dedicati alla musica nella città di Giorgione dal presidente dell’associazione Umberto Fraccaro Genovese. E, oltre alla rievocazione medievale del Palio e alla musica, non mancherà l’arte. Grazie alla collaborazione del parrocchia del Duomo proprietaria di un tesoro artistico custodito nella sacrestia, saranno visitabili alcuni pezzi della collezione mai sinora esposti.Si tratta di componenti d’arredo della Chiesa settecentesca. Si potrà così ammirare un ostensorio-reliquario architettonico della seconda metà del XV secolo, in cui compaiono diverse iscrizioni. “Si puo’ concordare con il professor Elia Bordignon Favero-spiega don Paolo Barbisan, custode del patrimonio artistico del Duomo-che riteneva alcuni elementi dell’ostensorio precedenti alla data del 1505, vista l’affinità con altri manufatti tardo gotici diffusi in Veneto”. Si continuerà con un ostensorio a raggiera della seconda metà del XVII secolo, donato al Tesoro del Duomo da don Antonio Marin, collezionista di opere d’arte residente a Castelfranco fino alla sua morte.Si potrà scoprire una “Stauroteca” dell’orafo Alessandro d’Alemagna del 1619: “dal greco stauròs, cioè croce e teca dal greco theke, che significa raccolta, collezione), reliquiario contenente frammenti del legno della croce di Cristo. Si svelerà infine agli occhi del pubblico infine un “Carteglorie” della seconda metà del XVIII secolo, di Angelo Scarabello: tre tabelle che riportano alcune formule e parti del Messale facenti parte dell'Ordinario della Messa. Ingresso libero.

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