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La foresteria per lavoratori passa al Comune di Casier

Il sindaco Carraretto: "La nostra intenzione è dare continuità al progetto, per dare ancora risposta alle aziende del nostro territorio". 

27/12/2022

Mercoledì 21 dicembre si è tenuta nella sala consiliare del municipio di Casier la conferenza stampa per celebrare il passaggio di testimone da Assindustria al Comune dell’unità immobiliare adibita a foresteria e situata nel comune stesso. La struttura, ubicata in via Al Bigonzo 1, a Dosson, e costruita nel 2002, fu il primo esempio di struttura residenziale per l’ospitalità di lavoratori non residenti, ma impegnati nelle aziende del territorio. La convenzione tra il Comune e l’allora Unindustria prevedeva che la struttura venisse concessa in diritto di superficie ventennale, per poi tornare alla piena disponibilità del Comune. 

Il sindaco di Casier, Renzo Carraretto, ha affermato: “Ho sempre creduto molto in questo progetto che ho ereditato dal sindaco Giacomo Dalla Toffola. Sono molto fiero di questa bella realtà, che ha dato la possibilità di trovare alloggio a tanti lavoratori, rispondendo anche alle necessità delle industrie. E’ stata una iniziativa che ritengo abbia dato un valore aggiunto al territorio e dimostrato la nostra capacità di lavorare in sinergia sulle questioni gestionali. La nostra intenzione è dare continuità al progetto, per dare risposta anche alle aziende del territorio e al problema dell’emergenza abitativa. Inseriremo una cooperativa di gestione per rendere più semplice e immediata la fruizione di questi spazi. Questa è la testimonianza del fatto che il pubblico e il privato devono lavorare insieme, per far funzionare in modo migliore sia i progetti che le Amministrazioni”.

La vicepresidente di Assindustria Veneto Centro, Paola Carron, ha quindi continuato: “Questo è un momento importante, perché siamo qui a presentare un bilancio positivo di un progetto, un’esperienza quasi pionieristica tra il Comune di Casier e l’allora Unindustria Treviso. Questo progetto è un esempio di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, che ha visto la realizzazione della prima struttura residenziale per ospitare lavoratori non residenti. Ringrazio, quindi, il sindaco e tutte le Amministrazioni che si sono susseguite in questi anni e sono sempre state disponibili a collaborare. Sull’onda di questa iniziativa altre aziende sono intervenute privatamente per creare non solo foresterie per lavoratori, ma anche servizi fruibili dai territori, come l’asilo creato da Came con Unindustria. La foresteria di Dosson non solo ha aiutato i lavoratori, ma ha anche risposto all’emergenza abitativa e sociale dei più bisognosi, come i profughi ucraini. Sappiamo, inoltre, che la difficoltà a trovare locazione non è solo per i lavoratori, ma anche per gli studenti, e questo fa spesso perdere l’interesse di tanto capitale umano verso il nostro territorio, penso ad esempio a medici o insegnanti. E’, quindi, una strada su cui lavorare, noi siamo soddisfatti di questo progetto e l’augurio è che si possa continuare su questo percorso”.

Il direttore generale di Assindustria Veneto Centro, Giuseppe Milan, ha quindi concluso: “Questo progetto è un bell’esempio di funzionamento della nostra democrazia. Penso che in questi vent’anni tale struttura abbia favorito una cultura dell’accoglienza. E’ stato un progetto innovativo fin dal principio, nel 2002 infatti  Unindustria, Camera di commercio e 95 sindaci hanno visitato Germania e Francia per confrontarsi con lo stesso progetto in nazioni diverse e studiare il consenso del territorio. E’ stato un progetto che ha tradotto in opera una esperienza concreta. Volevo ringraziare tutti quelli che hanno contribuito. Oggi parte un nuovo ciclo, una nuova vita, noi siamo pronti a collaborare”.

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