venerdì, 28 febbraio 2025
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Il cantiere della Superstrada pedemontana entra nella Marca

Dopo aver percorso tutta l’area vincentina il cantiere ormai è in fase avanzata a Mussolente, ma da poco più di una settimana è entrato anche nella provincia di Treviso con le operazioni di bonifica che servono a individuare eventuali residuati bellici della Seconda guerra mondiale.

Si chiama “bonifica bellica” ed è la prima operazione che il Concessionario per la realizzazione della Superstrada pedemontana veneta compie quando comincia la costruzione di uno stralcio del progetto.
Dopo aver percorso tutta l’area vincentina il cantiere ormai è in fase avanzata a Mussolente, ma da poco più di una settimana è entrato anche nella provincia di Treviso proprio con le operazioni di bonifica bellica che servono a individuare eventuali residuati bellici della Seconda guerra mondiale. Si possono notare le recinzioni nel terreno dove verrà realizzato il cantiere e pure il sedime della strada.
Si vede subito che l’area è assai vasta e interessa i comuni di San Zenone, Loria, Riese Pio X e Fonte. Si prevede la realizzazione del casello di Riese, un casello che di fatto sarà la porta per la Pedemontana del Grappa. Nelle settimane precedenti ci sono state proteste per le modalità con cui si sono svolti gli espropri, i proprietari si sono visti togliere i terreni ma per il momento non sono stati fatti ancora i pagamenti.
I contadini hanno bisogno al più presto di trovare spazi alternativi per le loro attività. Nei prossimi mesi sarà sempre più chiaro l’impatto della Superstrada e dopo i progetti si potrà valutare esattamente l’entità reale dell’intervento con i percorsi in trincea e quelli sopraelevati.

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